La Valchiria: differenze tra le versioni

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Il preludio strumentale descrive la corsa disperata di Siegmund nella selva, col tema di Donner che evoca la tempesta come nell'''Oro del Reno''. Il ragazzo, ferito e senz'armi, trova casualmente riparo nella capanna. È il tema dei Velsunghi a risuonare nel violoncello, mentre Sieglinde accoglie lo sconosciuto alla porta. I due fratelli non si riconoscono ma tra loro nasce subito un profondo e misterioso affetto.
 
'''Scena 2.''' Hunding rientra a casa e, trovando lo straniero, dopo aver ricevuto le dovute spiegazioni da Sieglinde le ordina di apparecchiare la cena. Nonostante alcuni sospetti e la sorprendente somiglianza tra la moglie e lo sconosciuto, egli offre a Siegmund la propria ospitalità e lo invita a sedersi a tavola così da potergli raccontare cosa gli sia accaduto. L'ospite si presenta dicendo: "''Friedmund'' (portatore e protettore della pace) ''non ho il diritto di chiamarmi; Frohwalt'' (signore della gioia) ''ben vorrei io essere: Wehwalt'' (colui che vive nel e del dolore) ''io debbo invece nominarmi''.''"''<ref>{{Cita web|url=http://www.teatrolafenice.it/media/libretti/73_2893walkcompl.pdf|titolo=Libretto edito dal teatro La Fenice}}</ref> Comincia così il lungo racconto articolato in tre parti e che occupa la parte centrale del primo atto: il clan dei Neidinge aveva dato alle fiamme la sua dimora quando era ancora un fanciullo, ucciso la madre e rapito la sorella mentre lui e il padre ''Wolfe'' (lupo) erano lontani a caccia; aveva quindi vissuto anni nella foresta preseguitato dai Neidinge, vagabondando col padre fino a perderne misteriosamente le tracce (qui l'orchestra annuncia il tema del Walhalla, indicando il luogo dove Wotan è tornato),
, il giovane infine aveva provato a tornare tra gli uomini abbandonando la foresta ma era rimasto emarginato perché visto come portatore di sventura; poco tempo addietro aveva incontrato una fanciulla dai familiari della quale l'aveva difesa uccidendoli e combattendo contro il clan arrivato a vendicarli, ma, spezzatesi le sue armi, aveva visto morire uccisa la ragazza ed era dovuto scappare. Hunding dichiara quindi di essere di quello stesso clan e voler vendicare il sangue versato sfidando a duello Siegmund l'indomani stesso (i sacri dover dell'ospitalità lo obbligano ormai a fornire riparo per la notte al nemico). Egli infine si ritira a letto trascinando Sieglinde con sé.
 
'''Scena 3.''' Siegmund solo, davanti alle braci del focolare. Sdraiato sotto l'albero, l'eroe si ricorda le parole del padre, quando gli promise una spada nel momento del massimo pericolo: