Dik Dik: differenze tra le versioni

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Da allora si susseguono i 45 giri di successo: nel [[1967]], ''Il mondo è con noi'' (ancora una reinterpretazione dei [[The Mamas & the Papas]], con sul retro ''Se io fossi un falegname'', versione italiana di ''If I were a carpenter'' di [[Tim Hardin]]); nel [[1967]] ''Inno'' (cover, sempre ad opera di Mogol, di ''Let's go to S.Francisco'' dei [[The Flower Pot Men]]), ''Senza luce'' (cover, sempre ad opera di Mogol, di ''[[A Whiter Shade of Pale]]'' dei [[Procol Harum]], con la celebre intro di organo Hammond), con la quale raggiungono il primo posto nella [[Hit Parade]]; nel [[1968]], ''Il vento'' (ancora di Mogol e Battisti, con sul retro ''L'eschimese'', una versione italiana di ''The mighty Quinn'' di [[Bob Dylan]] ancora opera di Mogol) l'[[1969|anno seguente]], ''Il primo giorno di primavera'', con Lucio Battisti alla chitarra acustica e [[Pino Presti]] al basso elettrico, che arriva prima in classifica per due settimane.
 
Sempre nel 1969 presentano al [[Festival di Sanremo]] ''Zucchero'', in coppia con [[Rita Pavone]]. Al festival tornano l'anno dopo con ''Io mi fermo qui''; altro successo dello stesso anno è ''[[L'isola di Wight]]'' (divenuta ''[[cover]]'' deldi [[gruppoWight musicaleIs Wight]] del cantautore [[spagnaFrancia|spagnolofrancese]] [[LosMichel CatinosDelpech]] con il titolo di ''Isla de Wight''); poi ''Vendo casa'' ([[1971]], ancora di Mogol e Battisti, che partecipa alla registrazione), ''Viaggio di un poeta'' ([[1972]]), di nuovo prima a [[Hit Parade]], ''Storia di periferia'' ([[1973]]), ''Help me'' ([[1974]]).
 
Non così fortunata è la loro carriera a 33 giri: dopo tre raccolte assemblate con i singoli di successo più qualche inedito (pubblicate rispettivamente nel 1967, 1969 e 1970) nel 1972 i Dik Dik danno alle stampe il primo album originale, dal titolo ''Suite per una donna assolutamente relativa''. Il lavoro, composto da Mario Totaro con i testi di [[Herbert Pagani]], è un esperimento di rock progressivo, ma il pubblico, che si aspettava brani di pop melodico, non gradisce il cambiamento di rotta e l'album costituirà per il gruppo il più grande insuccesso di vendite.