Ferdinando di Savoia-Genova (generale): differenze tra le versioni

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Il 29 maggio scoppiò la [[battaglia di Curtatone e Montanara]]; da Rivoli giunse una colonna di militari austriaci, ma fu loro impedito di giungere a destinazione, poiché quest'area era ben protetta da volontari italiani. Gli austriaci furono quindi costretti ad indietreggiare. Giunta a [[Carlo Alberto di Savoia|Carlo Alberto]] la notizia della resa austriaca, il re raggiunse immediatamente Peschiera del Garda, dove rese omaggio al figlio Ferdinando, che meritò la medaglia d'oro al valore militare.
 
Nella notte tra l'11 e il 12 luglio [[1848]] il [[parlamento siciliano]], nel corso della [[Rivoluzione siciliana del 1848]], nominò Ferdinando [[re di Sicilia]] con il nome di Alberto Amedeo I<ref>{{cita libro|titolo= Vita di Sua Altezza Reale Il Principe Ferdinando di Savoia, duca di Genova [by L. Isnardi]|autore=Lorenzo Isnardi|data=1857|id=Provenienza dell'originale: Oxford University|pagina=197|accesso=28 ottobre 2018}}</ref>, ma egli rinunciò al trono del [[regno di Sicilia (1848-1849)|regno di Sicilia]], per non abbandonare l'esercito piemontese impegnato nella [[Prima guerra d'indipendenza italiana|prima guerra d'indipendenza]] nella situazione ancora fragile, e in quei giorni sconfitto a [[Custoza]].
 
=== Il matrimonio e i figli ===