Mistrà (bevanda spiritosa): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 14:
 
==Storia==
Trae le sue origini dalla conquista dell'[[Mistra|omonima città]] (situata a circa 8 km dall'antica [[Sparta]]) da parte della [[Repubblica di Venezia]], avvenuta nel [[1687]] e terminata nel [[1715]]. I veneziani scoprirono l'[[ouzo]] greco e lo portarono in patria, battezzandolo con il nome della città conquistata. Da quel momento il mistrà divenne il liquore per eccellenza della [[Serenissima]]. Le dominazioni austriaca e francese segnarono il declino della sua popolarità in [[Veneto]].
 
Il mistrà, a differenza dell'[[anisetta]] e della [[sambuca (liquore)|sambuca]], entrambi dal sapore dolce, ha un gusto molto secco, che lo rende ideale per correggere il [[caffè]] ma può essere bevuto anche liscio. A Venezia era anche bevuto alla maniera dell'[[ouzo]] e del [[pastis]] francese, mischiato con acqua. Alla fine dell'Ottocento il mistrà venne riscoperto da Girolamo Varnelli, che ne interpretò e perfezionò la ricetta, partendo dall'intenzione di creare un decotto contro la [[malaria]] per i pastori transumanti in [[Maremma]], creando il [[Varnelli]], l'Anice Secco Speciale, tipico prodotto marchigiano.