Rabbia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
{{disclaimer soccorso}}
 
La '''rabbia''' è una malattia infettiva che colpisce gli animali a sangue caldo e può essere trasmessa all'uomo ([[zoonosi]]). diL'agente origineeziologico è un [[virus (biologia)|viraleLyssavirus]] chedella causafamiglia una forma didei [[encefaliteRhabdoviridae]], acutaordine negli animali[[Mononegavirales]].
L'animale serbatoio è solitamente il [[pipistrello]], mentre l'infezione umana è mediata solitamente da [[cani]].
 
==Struttura del virus==
La malattia può essere trasmessa dagli animali all'uomo, generalmente in seguito a [[Morsicatura di cani|morsicatura]].
Il Lyssavirus responsabile della patologia possiede un genoma che consta di Rna a singolo filamento a segno negativo. Per essere tradotto in proteine deve quindi prima di tutto essere trascritto in [[mRNA]] (a segno positivo dunque).
É dotato di [[pericapside]] e presenta una simmetria elicoidale.
Per penetrare nelle cellule utilizza il legame con [[fosfolipidi]] presenti sulle membrane di cellule che possiedono:
- recettori per l'[[acetilcolina]]
- recettori per il ''Nerve Grow Factor'' ([[NGF]])
- molecole di adesione neuronali
Presenta quindi [[tropismo]] per fibre muscolari e cellule nervose, cosa che spiega il particolare decorso della malattia.
 
==Patogenesi==
Negli umani non vaccinati, la rabbia è quasi sempre a decorso infausto se la terapia inizia dopo lo sviluppo di sintomi neurologici, ma una tempestiva somministrazione del [[vaccino]] [[vaccino antirabbico|antirabbico]], pur successivo all'esposizione, può impedire la proliferazione del virus.
La malattiarabbia può essere trasmessa dagli animali all'uomo, generalmente in seguito a [[Morsicatura di cani|morsicatura]]. Tramite questa il virus può penetrare nell'organismo ed andare ad infettare le fibre muscolari della zona colpita, dove compie la prima replicazione.
Dopo questo avvenimento, migra a livello delle fibre nervose, dove può risalire in senso antidromico legandosi alla [[dineina]].
Invade poi tutto il sistema nervoso centrale, decorrendo infine nuovamente verso la periferia lungo gli [[assoni]] dei nervi cranici.
 
==Patologia==
Tra i sintomi caratteristici della malattia c'è l'[[idrofobia (paura)|idrofobia]], vale a dire la paura ossessiva dei liquidi.
La patologia si sviluppa in tre fasi:
Questo sintomo è caratterizzante al punto che spesso la rabbia è chiamata anche '''idrofobia'''.
- dopo il morso si possono rilevare sintomi aspecifici, quali febbre, cefalea, mialgia. L'unico sintomo specifico, che si presenta nel 60% dei casi, è una [[parestesia]] nella sede del morso.
- si ha poi una fase di [[latenza]], la cui durata varia molto in proporzione alla sede di inoculo ed alla [[carica infettante]].
- l'ultima fase è quella terminale, quando cioè il virus ha colonizzato i tessuti del sistema nervoso centrale ed in cui si hanno sintomi neurologici. La sintomatologia prevalente (75% dei casi) è di tipo furioso, con aggressività, irrascibilità ed [[idrofobia]]. Nel restante 25% dei casi si ha una sintomatologia di tipo paralitico.
In ogni caso, la comparsa dei sintomi specifici coincide con un esito infausto della patologia, che porta sempre alla morte in tempi variabili.
 
==Terapia e profilassi==
Esiste un vaccino, che può essere somministrato prima di un'infezione, a scopo profilattico, o dopo una sospetta inoculazione del virus, a scopo terapeutico. In questo caso si associa anche la somministrazione di [[γ-globuline]] iperimmuni prelevate da pazienti già vaccinati.
All'insorgenza dei sintomi neurologici la rabbia non è curabile.
 
[[Categoria:Malattie del sistema nervoso]]