Amedeo Massari: differenze tra le versioni
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Da conoscitore del mondo della carta stampata e dell'editoria, comprende immediatamente l’importanza delle nuove tecnologie informatiche di composizione e stampa che si vanno affermando (si era a cavallo degli anni ‘70 e ’80), e dunque collabora alla fondazione di nuovi giornali, quali ad esempio il [[Mattino di Padova]] e la [[Tribuna di Treviso]], innovativi in quanto impaginati dai giornalisti stessi, o al rinnovamento e al rilancio di molte altre testate già esistenti in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia, dalla Venezia Giulia alla Sardegna, passando per la Lombardia, il Veneto, la Toscana, il Lazio. Verso la fine degli anni ‘80 assume la funzione di Presidente e di consigliere delegato del “[[Giornale]]”, di cui [[Indro Montanelli]] era Direttore responsabile.
Ad Amedeo Massari si devono inoltre importanti innovazioni nell’industria dell’editoria come la nascita dello stabilimento tipografico di [[Melzo]], a suo tempo il più grande, moderno ed ecologico d’Europa grazie all’attenta progettazione del ciclo produttivo, alla scelta delle macchine più avanzate e dei metodi più efficaci per la salvaguardia dell’ambiente dai sottoprodotti inquinanti della stampa. Tale stabilimento è stato a lui intitolato per onorarne la memoria.<ref name=Emanuelli/>.
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