Chiesa ortodossa russa: differenze tra le versioni

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Le fonti russe descrivono anche l'incontro del Principe con gli inviati [[ebrei|ebraici]] (che potevano essere [[Cazari]]). Dopo averli interrogati a fondo sulla loro religione rifiutò di convertirsi alla stessa con il pretesto che la perdita di [[Gerusalemme]] evidenziava che i fedeli ebraici erano stati abbandonati da [[Dio]].
 
Per ultimo Vladimir chiese dei [[cristiani]]. Nelle cupe chiese tedesche i suoi emissari gli riferirono che non c'era bellezza, ma dell'[[Hagia Sophia]] di [[Costantinopoli]] riferirono: "Noi non sapevamo se fossimo in cielo o sulla terra". Non è possibile sapere quanto Vladimir rimase colpito dalle descrizioni dei suoi messi. Di certo la conversione alla [[religione cristiana]] di [[ortodossia|rito greco ortodosso]] avrebbe permesso al suo Stato di rafforzare i rapporti economici e diplomatici con l'[[Impero bizantino]]. A Kiev fu fondata la [[Provincia ecclesiastica]] sotto la giurisdizione del [[Patriarcato di Costantinopoli]]. Successivamente il [[Metropolita di Kiev]] dovette spostarsi a [[Vladimir]] ed a [[Mosca]]. L'ultimo fu destituito ed esiliato nel [[1441]].
 
Nel [[1448]] a seguito del rifiuto di accettare l'[[Concilio di Basilea, Ferrara e Firenze|Unione di Firenze]] da parte del [[Sobor (ortodossia)|Pomestnij Sobor]] della Chiesa russa, che rappresenta, tramite i delegati,rappresentava tutto il popolo di Dio inteso come clero e laicato del proprio territorio, tramite i delegati, prese lo stato di [[autocefalia]]. Il vescovo di [[Rjazan']] [[Giona di Mosca|Iona]] fu eletto [[Patriarchi e metropoliti di Russia|Metropolita di KievMosca e di tutta la Russia]] senza approvazione di [[Patriarcato di Costantinopoli|Costantinopoli]]. Solo nel [[1589]] il [[Patriarca di Costantinopoli]] [[Geremia II Tranos]] formalizzò, con il suo decreto formalizzò, la nomina didel metropolita [[Giobbe (patriarca di Mosca)|Giobbe]] a [[Patriarchi e metropoliti di Russia|patriarca di Mosca e di tutta la Russia]].
 
Nel [[1654]] dopo l'ascesa di [[Nikon (patriarca di Mosca)|patriarca Nikon]] fu riunito un [[Sobor (ortodossia)|Sobor]] al fine di ristabilire l'uniformità tra le pratiche liturgiche della [[Chiesa greco-ortodossa|Chiesa greca]] e di quella russa. Un secondo [[Sobor (ortodossia)|Sobor]], tenutosi a Mosca nel [[1656]], approvò la revisione delle opere così come disposta dal primo concilio e lanciò un anatema sulla minoranza dissidente, che includeva una fazione dei [[Zelatori della Pietà]] e il Vescovo [[Pavel di Kolomna]]. Le riforme coincisero con la grande peste che sconvolse la Russia nel [[1654]] e con il periodo di terrore causato dall'approssimarsi del [[1666]], che molti russi credevano si sarebbe rivelato l'anno dell'[[apocalisse]]. [[Raskol]] è il nome dato allo scisma che portò alla divisione della [[Chiesa russa antico-ortodossa|Chiesa russa]] in [[Chiesa ortodossa|Chiesa ortodossa ufficiale]] e movimento dei [[vecchi credenti]].
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[[File:Патриарх Тихон.jpg|thumb|[[Tichon di Mosca|Patriarca Tichon]], Mosca]]
 
Il 28 ottobre (17 novembre) [[1917]] al [[Sobor (ortodossia)|Pomestnij Sobor di tutta la Russia]] fu restaurato il patriarcato. Il primoPrimo [[Patriarca (cristianesimo)|Patriarca]] dopo il [[Santo Sinodo|periodo sinodale]] fu eletto [[Patriarca di Mosca e di tutta la Russia#Patriarchi.2C restaurati dal 1917|metropolita di Mosca]] [[Tichon di Mosca|Tichon]] il 5 novembre (fu canonizzato nell'ottobre [[1989]]).
 
Dopo la [[rivoluzione d'ottobre]] la Chiesa venne perseguitata perché considerata parte della fazione anti-bolscevica e molti membri del clero vennero incarcerati o uccisi dal nuovo regime. Dopo la morte di [[Tichon di Mosca|patriarca Tichon]] avvenuta nel [[1925]], il posto di Patriarca rimase vacante. Solo nel [[1943]] fu eletto il nuovo patriarca [[Sergio (patriarca di Mosca)|Sergio I]].