Papa Bonifacio II: differenze tra le versioni

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=== Aspetti salienti del pontificato di Bonifacio ===
Bonifacio fece riconciliare molti grazie alla sua mite amministrazione. La sua opera fu caratterizzata dall'attivo interesse sia negli affari della Chiesa occidentale che di quella orientale.
 
La sua opera fu caratterizzata dall'attivo interesse sia negli affari della Chiesa occidentale che di quella orientale. All'inizio del suo pontificato, confermò gli atti del secondo [[Concilio di Orange]], uno dei più importanti del VI secolo, che conclusero efficacemente la controversia [[Semipelagianesimo|semipelagiana]]. [[Cesario d'Arles]], intimo amico di Bonifacio, che aveva presieduto il concilio, gli inviò il presbitero Armenio per ottenere assicurazione della conferma papale di quanto stabilito nel concilio stesso. Regolarmente Bonifacio, con una lettera del 25 gennaio [[531]], confermò quanto Cesario chiedeva, condannando alcune dottrine semipelagiane.
 
Ricevette, inoltre, un appello dai [[Vescovo|vescovi]] africani che stavano riorganizzando la loro chiesa dopo le devastazioni operate dai [[Vandali]], con il quale chiedevano di confermare i diritti primaziali dell'[[Arcidiocesi di Cartagine|arcivescovo di Cartagine]], in modo che quest'ultimo potesse essere maggiormente in grado di profittare dell'aiuto della sede romana.
 
Nel [[531]] Epifanio, il [[Patriarcato di Costantinopoli|patriarca di Costantinopoli]], dichiarò irregolare l'elezione di Stefano all'[[Arcidiocesi]] di [[Larissa]] in [[Tessaglia]]. Nonostante le forti pressioni subite, Stefano si appellò a Roma sostenendo il primato romano su tali questioni e l'incompetenza, sul caso, di Epifanio.
 
Bonifacio convocò un quarto sinodo dal 7 al 9 dicembre [[531]], di fronte al quale furono presentati circa venticinque documenti che supportavano la pretesa di Roma per la giurisdizione papale sull'''[[Dalmazia (provincia romana)|Illyricum]]'', ma il risultato di questo sinodo non è noto.
 
Nel [[532]] cambiò la numerazione degli anni nel [[calendario giuliano]] da [[Ab Urbe condita|Ab Urbe Condita]] a [[Anno Domini]].
 
Bonifacio morì e fu sepolto il 17 ottobre [[532]] in San Pietro. A causa dei suoi abusi di potere fu il primo papa a non essere dichiarato santo.