Giancesare Flesca: differenze tra le versioni
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Giancesare Flesca è un giornalista professionista nato a Reggio Calabria nel 1945,laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma e da allora dedito all’attività giornalistica. Per il settimanale Vie Nuove nell’aprile 1967 segue da inviato il colpo di stato dei colonnelli in Grecia; nel giugno dello stesso anno racconta da Gerusalemme la guerra dei sei giorni in Medio Oriente e altro. Nel 1968 viene assunto dal quotidiano Paese Sera e comincia a collaborare con il settimanale l’Astrolabio.Quest’ultimo, fondato e diretto da Ferruccio Parri,l’importante capo partigiano che fu il primo Presidente dell’Italia liberata, aveva a quell’epoca un notevole seguito d’opinione.Sulle sue pagine,il giornalista seguì le vicende politiche romane,con particolare attenzione al confronto nel Pci<ref> Giancesare Flesca -
[http://astrolabio.senato.it/astrolabio/controller.php?page=result-scorriliste&term_search=*&start_search=0&facet_field=Creator_search;&facet_label=Autore;&facet_value=Flesca%20Giancesare; ''Comunisti/L’incognita di ottobre'']
[[L'Astrolabio]] 1969, No.32, pagg. 9 </ref> e nel Psi <ref> Giancesare Flesca - [http://astrolabio.senato.it/astrolabio/controller.php?page=result-scorriliste&term_search=*&start_search=0&facet_field=Creator_search;&facet_label=Autore;&facet_value=Flesca%20Giancesare; ''Alla vigilia del congresso PSIUP/Quale alternativa?''] L'Astrolabio 1971, No.7, pagg.9 </ref> ,ma soprattutto le lotte studentesche e operaie di quegli anni:dal maggio francese <ref> Giancesare Flesca - [http://astrolabio.senato.it/astrolabio/controller.php?page=result-scorriliste&term_search=%2A&facet_field=Creator_search;&facet_label=Autore;&facet_value=Flesca%20Giancesare;&field_order=Title_search&order_direction=ASC&start_search=
Nel 1974 passa al giornale ''[[l'Espresso]]'' come notista politico. Si occupa della battaglia per il [[divorzio]] e per l’[[aborto]] in cui il giornale è in prima linea, intervista [[Amintore Fanfani]], [[Enrico Berlinguer]], [[Pietro Nenni]], [[Pietro Ingrao]]. Nel 1975 diventa capo del servizio interni. Nel 1977 torna a occuparsi di politica internazionale, prima come capo del servizio esteri, poi come inviato. Segue la rivolta di Solidarnosc in Polonia intervistando due volte [[Lech Wałęsa]]. In Iran, poco prima che Khomeiny sbarchi a Teheran per assumere il potere assoluto, un cecchino governativo durante una manifestazione gli spara due colpi, uno al braccio sinistro, l’altro al torace. Le schegge raggiungono il pericardio e la pleura. Operato e ristabilitosi dopo tre settimane di degenza, [[Ruhollah Khomeyni]] gli rilascia la prima intervista della sua storia e gli fornisce le credenziali per seguire da vicino la guerra esplosa con l’Iraq.
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