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Riga 75: Ad Alberico successero dapprima il figlio [[Francesco Carafa\|Francesco]] e poi il nipote [[Alberico II Carafa\|Alberico II]]. Questi però si vide confiscati tutti i beni e costretto a fuggire in [[Francia]] in seguito all'accusa di tradimento, per aver parteggiato contro l'[[Carlo V d'Asburgo\|Imperatore Carlo V]]. Il 30 giugno [[1532]], Carlo V (divenuto nel frattempo anche [[Regno delle Due Sicilie\|re delle Due Sicilie]]) donò il contado di Marigliano e il [[Ducato di Ariano]] a [[Ferrante I Gonzaga]], principe di [[Molfetta]]. A questi successe il figlio Cesare che il 6 settembre [[1566]] vendette Marigliano a [[Giovan Vincenzo Carafa]], fratello di Alberico II. Carafa morì sette anni dopo ([[1573]]), lasciando pesanti debiti di ogni genere, tanto che il 14 aprile [[1573]] le sue stesse terre (fra cui il contado di Marigliano) vennero messe all'asta e comprate da [[Geronimo Montenegro]], [[Banca\|banchiere]] di [[Napoli]] che il 23 dicembre [[1578]] ottenne il titolo di [[marchese]] dall'Imperatore [[Filippo II di Spagna\|Filippo II]]. === Dal 1644 alla fine del XIX secolo ===

Marigliano: differenze tra le versioni