Fenomenologia: differenze tra le versioni
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Il termine sta altresì a designare meno specificamente e convenzionalmente, lo studio dei fenomeni in ambito filosofico.
== Storia del termine
Il termine ''fenomenologia'' fu introdotto originariamente dal filosofo tedesco di origine svizzera [[Johann Heinrich Lambert]]: nella sua opera ''Neues Organon'', apparsa nel 1764, la fenomenologia designa lo studio delle apparenze illusorie, ossia delle fonti d'errore. [[Kant]], a sua volta, riprende il termine nei ''Primi princìpi metafisici della scienza della natura'' (''Metaphysische Anfangsgründe der Naturwissenschaft'', del 1786), per indicare una parte della teoria del movimento che considera quest'ultimo soltanto in rapporto alle modalità in cui appare nella sensibilità esterna.
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