Claudio Claudiano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
+ nota disambigua
Nessun oggetto della modifica
Riga 23:
Greco di lingua, apprese la [[lingua latina]] sui testi degli autori classici. In tale lingua scrisse la quasi totalità della propria opera.
 
Si trasferì a [[Roma]] nel [[394]] e si conquistò il favore dell'illustre famiglia cristiana degli [[gens Anicia|Anicii]] componendo un [[panegirico]] in onore dei due rampolli [[Flavio Anicio Probino|Probino]] e [[Flavio Anicio Ermogeniano Olibrio|Olibrio]], consoli per il [[395]]. Questo componimento attrasse l'attenzione del potente generale [[Stilicone]], tanto che il successivo gennaio ([[396]]) Claudiano declamò un panegirico in onore del terzo consolato dell'imperatore [[Onorio (imperatore)|Onorio]]. Nei successivi anni, inmentre realtàcontinuava una pezzocomporre dellaopere propagandapropagandistiche in favore di Stilicone, ottenne il titolo di ''vir clarissimus'', ''tribunus'' e ''notarius'', col quale divenne senatore, e, dal [[Senato romano]], una statua nel [[foro di Traiano]] (la solenne iscrizione, ritrovata nel [[1493]] da [[Pomponio Leto]] è ora al [[Museo archeologico nazionale di Napoli]]).<ref>{{CIL|6|1710}}</ref>
Nei successivi anni, mentre continuava a comporre opere propagandistiche in favore di Stilicone, ottenne il titolo di ''vir clarissimus'', ''tribunus'' e ''notarius'', col quale divenne senatore, e, dal [[Senato romano]], una statua nel [[foro di Traiano]] (la solenne iscrizione, ritrovata nel [[1493]] da [[Pomponio Leto]] è ora al [[Museo archeologico nazionale di Napoli]]).<ref>{{CIL|6|1710}}</ref>
 
Di lui si perdono le tracce dopo il 404, anno in cui recitò il panegirico per il sesto consolato di [[Onorio (imperatore romano)|Onorio]]. L'assenza di riferimenti, nelle sue opere, agli eventi degli anni successivi lascia pensare che proprio nel [[404]] abbia trovato la morte.