Castello Maniace: differenze tra le versioni

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di Efisio Picone in [http://www.galleriaroma.it/Siracusa/Monumenti/Castello%20Maniace/Castello%20Maniace.htm galleria roma; il castello maniace]</ref>.
 
L'impianto originario del castello Maniace è dovuto all'imperatore [[Federico II di Svevia]], che ne affidò la realizzazione all'architetto [[Riccardo da Lentini]] tra il [[1232]] e il [[1239]]<ref>Francesco Abbate, ''Storia dell'arte dell'Italia meridionale'' vol. I, Donzelli, 1997, p. 241</ref>, poco tempo dopo il ritorno dalla [[sesta crociata|Crociata in Terra Santa]]. La costruzione avvenne nello stesso lasso di tempo in cui sorsero alcuni altri castelli "federiciani" di Sicilia e dell'Italia meridionale<ref name="picone" />. La somiglianza architettonica ne è l'evidenza<ref>Peter Purton, ''A History of the Late Medieval Siege, 1200-1500'', Boydell & Brewer, 2010, p. 33</ref>. Passato agli angioini nel 1266 venne assaltato ed espugnato dalla popolazione siracusana in rivolta l'11 aprile del [[1282]]. Nel [[1302]] [[Federico III di Sicilia|Federico d'Aragona]] vi siglò l'armistizio con gli angioini.<ref name="picone" /><ref>Pagina 225, [[Tommaso Fazello]], "''Della Storia di Sicilia - Deche Due''" [https://books.google.it/books?hl=it&id=hM2XPuLTSDgC] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151129061603/https://books.google.it/books?hl=it# |date=29 novembre 2015 }}, Volume uno, Palermo, Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana, 1817.</ref>
 
=== Medioevo ===