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=== La violenza sui morti: l'estrema spoliazione ===
Prima di finire nei lager, i deportati erano privati dei propri beni, ossia denaro, oro di famiglia e gioielli, conti bancari, e la casa di proprietà, che veniva venduta. Una volta arrivati nei lager, l'operazione era portata a termine togliendo loro ''tutto'': vestiti, scarpe, fedi, valigie, e anche i capelli, che erano rasati; i russi trovarono solo ad Auschwitz centinaia di migliaia di vestiti da uomo, 800.000 abiti da donna e più di 6.000 chili di capelli<ref name=liberazione />. I capelli delle vittime erano venduti alla ditta Alex Zink che li usava per fabbricare della tela di crine<ref>[http://coalova.itismajo.it/ebook/mostra/t149.htm ''Spoliazione dei prigionieri e recupero dei beni in uno studio della “Fondazione di Auschwitz”''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130107021727/http://coalova.itismajo.it/ebook/mostra/t149.htm |data=7 gennaio 2013 }}. Sergio Coalova. ITIS Majo. Ebook. Mostra.</ref>. Nelle fabbriche di lavoro forzato veniva rubato il salario., Mae oltre aai ciòbeni che di materiale avevano,materiali la vita nel lager era strutturata in modo che ai deportati venivavenisse tolta anche l'umanità, la personalità, e la dignità. Quando prima o poi, gli internati venivano avviati alle camere a gas, veniva tolta loro anche la vita. E anche a quel punto, a molti internati poteva ancora essere tolto altro: alle persone morte estratte dalle camere a gas, infatti, veniva guardato in bocca, e se avevano capsule d'oro sui denti, il corpo veniva steso su un tavolo anatomico e i denti ricoperti d'oro erano estratti con delle pinze.
[[File:Schachtanlage Merkers.jpg|thumb|La ricchezza del III Reich, bottino delle SS e dipinti del museo di Berlino, scoperti dalla 90ª Divisione, dell'esercito statunitense, seppellito in una miniera di sale a Merkers.]]
Quest'oro ricavato dai denti in parte è stato trasformato in lingotti, ed è andato a rimpinguare l'[[oro nazista]] che [[Joseph Goebbels]] fece nascondere in una miniera di sale di Kaiseroda, nei pressi di [[Merkers-Kieselbach|Merkers]], assieme a gioielli, fedi nuziali, medaglioni, protesi dentarie in oro e altri oggetti d'oro, barre di platino e d'argento, diamanti, soldi stranieri in contanti, centinaia di antichi dipinti di grande valore<ref>{{en}} [http://www.archives.gov/publications/prologue/1999/spring/nazi-gold-merkers-mine-treasure.html ''Nazi Gold: The Merkers Mine Treasure'']. Quarterly of the National Archives and Records Administration. Prologue Magazine. Spring 1999, vol. 31, no. 1.</ref>.
 
L'inventario indica che vi erano 8.198 barre di lingotti d'oro, 55 scatole di lingotti d'oro con imballaggio, centinaia di sacchi di oggetti in oro, oltre 1.300 borse di Reichsmark d'oro, sterline d'oro, inglesi e franchi francesi d'oro, 711 borse di pezzi da venti dollari americani in oro, centinaia di sacchi di monete d'oro e d'argento, centinaia di sacchi di valuta estera, 9 sacchetti di monete di valore, 2.380 borse e 1.300 scatole di Reichsmark (2.76 miliardi di marchi), 20 barre d'argento;, 40 sacchi contenenti 63 barre d'argento, scatole e 55 sacchi di piatto d'argento, 1 borsa contenente sei barre di platino, e 110 borse di diversi paesi<ref>"G-4 Functions in ETOUSA Operations;" "Barrett, Temporary Duty;" "List of Money, Gold Bullion found in salt mine H-66850, Merkers, 8 April 1945" submitted by George L. Blossom, Col., Finance Dept., Finance Officer, 12th Corps. This document is appendix I in "G-4 Functions in ETOUSA Operations," RG 331, NACP.</ref>.
 
Questo ghiotto e macabro tesoro è stato in parte incamerato dalle banche svizzere<ref>[http://www.storiain.net/arret/num1/oronazi.htm ''Incamerato dalla Svizzera l'oro che Hitler rapinò alle banche e agli ebrei''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120112083824/http://www.storiain.net/arret/num1/oronazi.htm |data=12 gennaio 2012 }}. Storia in.</ref> e in parte suddiviso fra gli alleati. Parte di questo tesoro depredato sarebbe in fondo al [[lago Toplitz]], in Austria<ref>[http://www.edicolaweb.net/he10003s.htm ''L'oro del III Reich''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130629182626/http://www.edicolaweb.net/he10003s.htm |data=29 giugno 2013 }}. Edicola web</ref>, ma non è stato mai trovato.
 
== Musica nei lager ==