Pila a combustibile: differenze tra le versioni

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L'elettricità per lo [[Programma Space Shuttle|Shuttle]] era fornita da celle a combustibile, ed alcune di queste celle provvedevano anche alla creazione d'acqua per l'equipaggio.
 
{{Citazione necessaria|Il Dr. Lawrence H. DuBois del Dipartimento di Difesa e dell'Agenzia per Progetti di Ricerca Avanzata statunitense ([[DARPA]]) ideò una cella a combustibile che poteva essere alimentata da diversi idrocarburi sotto forma liquida ([[metano]], [[etanolo]], ecc.). Chiamò così il Dr. Prakash, un celebre esperto di acidi ed il Dr. Olah, entrambi dell'Istituto di Idrocarburi Loker dell'Università del Sud della California (USC) per sviluppare questa cella a combustibile. La USC, in collaborazione con il [[Jet Propulsion Laboratory]] (JPL)/Istituto Tecnologico della California (Cal Tech) inventarono così l'"ossidazione diretta di idrocarburi liquidi", in seguito chiamata DMFC o "cella a combustibile con alimentazione diretta al metanolo"<ref>{{Cita web|url=webuser.unicas.it/dweb/gestione/download.php?id=1808|titolo=La tecnologia delle celle a combustibile - Unicas}}</ref>
 
I primi impianti a celle a combustibile per uso domestico sono stati collaudati per la prima volta nel progetto urbanistico del quartiere ecosostenibile di [[Hammarby Sjöstad]] a [[Stoccolma]] che ha preso avvio nei primi [[Anni 1990|anni novanta]].