Nebulosa di Orione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rotbot (discussione | contributi)
m Bot: aggiornato nome parametro template
Riga 161:
Le nubi interstellari come la Nebulosa di Orione sono state scoperte in tutte le [[galassie]] come la [[Via Lattea]]. Esse nascono come piccole macchie di idrogeno neutro freddo intramezzato da tracce di altri elementi; la nube può contenere centinaia di migliaia di [[Massa solare|masse solari]] ed estendersi per centinaia di anni luce. La leggera forza di gravità che potrebbe portare al collasso della nube è controbilanciata da una debole pressione del gas nella nube.<ref name="Nebula">{{cita web | titolo=Nebula | url=http://cmsdev.nasawestprime.com/worldbook/nebula_worldbook_prt.htm | accesso=30 aprile 2008 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141129032244/http://cmsdev.nasawestprime.com/worldbook/nebula_worldbook_prt.htm | dataarchivio=29 novembre 2014 }}</ref>
 
Sia a causa della collisione con i bracci di spirale, sia a causa delle onde d'urto causate dalle [[supernova]]e, gli [[Atomo|atomi]] possono iniziare a precipitare in [[Molecola|molecole]] più pesanti, producendo così una [[nube molecolare]]. Ciò preannuncia la formazione di stelle all'interno della nube, il che avviene entro un periodo di 10-30 milioni di anni all'interno di [[Instabilità di Jeans|aree instabili]], dove i volumi destabilizzati collassano in un disco; questo si concentra nelle regioni centrali, dove si formerà la stella, che potrà essere circondata da un disco protoplanetario. Questo è lo stato attuale della Nebulosa di Orione, con in più stelle nuove che si formano in un processo a catena come descritto sopra. Le stelle più giovani che ora sono visibili nella nebulosa si ritiene abbiano un'età inferiore ai {{formatnum:300000}} anni<ref>{{cita web|url=http://www.seds.org/hst/OrionFull.html Detail of the Orion Nebula|titolo= HST image and text|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090708065811/http://www.seds.org/hst/OrionFull.html|dataarchivio=8 luglio 2009|editore=seds.org}}.</ref>, mentre la loro luminosità potrebbe essere iniziata da appena {{formatnum:10000}} anni luis.
 
Molti di questi collassi possono dare origine a stelle particolarmente massive, in grado di emettere grandi quantità di [[radiazione ultravioletta]]. Un esempio di questo fenomeno è dato dall'ammasso del Trapezio: la radiazione ultravioletta delle stelle massicce al centro della nebulosa allontana il gas e le polveri circostanti in un processo chiamato ''protoevaporazione''. Questo processo è anche responsabile dell'esistenza all'interno della nebulosa di aree "cave", che consentono alle stelle interne di essere vista dalla Terra.<ref name="successor" /> Le stelle più grandi del gruppo avranno una vita molto breve, evolvendo rapidamente ed esplodendo come supernovae.