Smog: differenze tra le versioni
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Nelle [[scienze ambientali]] lo '''''smog''''' (termine [[lingua inglese|inglese]], incrocio di ''smoke'', "[[fumo]]", e ''fog'', "[[nebbia]]"<ref name=Trec>{{Treccani|smog|Smog|v=sì|accesso=4 aprile 2017}}</ref>; <small>pronuncia inglese</small> {{IPA|/smɒg/|en}}, <small>italianizzata in</small> {{IPA|/ˈzmɔɡ/|it}}<ref>{{Dipi|smog}}</ref><ref>{{DOP|id=14776|lemma=smog}}</ref>), chiamato talora '''nebbia nera'''<ref name=Trec/>, è una forma di [[inquinamento atmosferico]] nei bassi strati dell'[[atmosfera terrestre]].
La sua prima comparsa viene generalmente identificata in un articolo del [[1905]], presentato a un convegno sulla [[salute|salute pubblica]]<ref>Henry Antoine Des Voeux, "Fog and Smoke", Public Health Congress (1905), riportato poi il 26 luglio 1905 sul ''Daily Graphic'' di Londra</ref>. Quando venne coniato il termine, esso era applicato a un particolare [[fenomeno atmosferico]], descritto qui sotto come "''smog'' di tipo tradizionale".
Il termine viene utilizzato per indicare l'inquinamento atmosferico che si manifesta con forme simili alla [[nebbia]], alla [[Foschia artica|foschia]] o alla [[caligine]] negli strati bassi dell'[[atmosfera]], normalmente in condizioni di calma di [[vento]] e di [[inversione termica|inversioni termiche]] alle basse quote dovuto alla presenza di [[particolato]] ed altri inquinanti.
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