Corpo di spedizione italiano in Anatolia: differenze tra le versioni

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Questa ondivaga situazione si protrasse sin al luglio del 1919, quando Roma e Atene raggiunsero un accordo spartitorio (accordi Tittoni-Venizelos), nei quali si riconoscevano le rispettive aree d'interesse e occupazione. Il problema principale però rimase la resistenza turca, sempre più robusta a seguito della rivolta interna capeggiata dal generale nazionalista [[Mustafa Kemal]].
 
Il contingente italiano, che si presentò sempre in modo autorevole rispetto alle popolazioni locali, nonostante la condizione di occupante, inizialmente disponeva anche della [[59ª Squadriglia]] [[Ansaldo S.V.A.]] 10 fino alla fine del 1919 ma con i mesi venne notevolmente ridotto a seguito della smobilitazione dell'Esercito e della politica economica portata avanti da Nitti.
 
===Il contingente a Costantinopoli===