Piramidi egizie: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Inserimento di parole incomprensibili Modifica visuale
m Annullate le modifiche di 217.133.75.148 (discussione), riportata alla versione precedente di Lorenzo Longo
Etichetta: Rollback
Riga 76:
Già a partire dalla prima metà del neolitico, tuttavia, si avverte il bisogno di riparare il morto dalla sabbia di cui veniva riempita la fossa, nonché, superiormente, dalle incursioni di animali predatori: si giungerà all'uso di vere e proprie ceste in [[Vimine|vimini]], [[Juncus effusus|giunco]], pelle, tessuti in [[Linum usitatissimum|lino]], in cui il cadavere veniva rinchiuso; superiormente vengono apposte stuoie come tettoia talvolta cementate con fango<ref>{{cita|Roveri 1969|p. 16.}}</ref>, infine la parte esposta della sepoltura veniva ricoperta di brecciame e pietre che costituivano anche visibile segnacolo per il ritrovamento della sepoltura stessa<ref>{{cita|Roveri 1969|p. 14.}}</ref><ref group="N">Era, ed è, usanza delle popolazioni più primitive, dopo un certo periodo dalla scomparsa, tornare alla tomba per prelevare parti del corpo, generalmente ossa, da conservare con intento apotropaico o semplicemente di ricordo del defunto. Fu verosimilmente in queste occasioni che venne scoperta la [[Mummificazione#Mummificazione_naturale|mummificazione naturale]], dovuta alle condizioni particolari della sepoltura caratterizzate dall'ambiente desertico particolarmente secco e asciutto, e si ritenne che quella condizione fosse necessaria per la sopravvivenza nell'aldilà. Con la costruzione di tombe in muratura, venendo a mancare appunto le condizioni climatiche, i corpi si decomponevano; per tale motivo, e per le convinzioni maturate precedentemente, si pervenne ai lunghi esperimenti che porteranno alla generalizzata usanza della mummificazione artificiale.</ref>.
 
Nel [[Storia dell'antico Egitto#Naqada|periodo di Naqada]] si ha una prima importante evoluzione delle sepolture che, come per le abitazioni, da tonde o ovali, divengono rettangolari<ref>{{cita|Roveri 1969|p. 16.}}</ref>, talvolta, sebbene di rado e nelle sepolture di maggior pregio destinate ai rappresentanti dei ceti più abbienti, con pareti interne rivestite in argilla o mattoni cotti al sole. Sempre per le sepolture destinate ai capi, o ai sovrani di derivazione divina, si assiste ad un ampliamento della struttura sotterranea, compare una suddivisione interna in vari ambienti realizzata con tavole in legno o mura in mattoni, e un embrione di tetto a cuspide che viene generalmente sovrastato da cumuli di pietre o mattoni di cui, oggi, non è possibile stabilire l'altezza per i crolli e per le asportazioni di materiale intervenuti nei millenni<ref>{{cita|Reisner 1936|pp. 1-5.}}</ref>. caneccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc
 
====Evoluzione delle sepolture: Età Thinita e Antico Regno====