Prima intifada: differenze tra le versioni

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{{citazione|...Le masse di prigionieri rilasciati allora si costituirono a una nuova leadership di attivisti radicali. Questo fatto, unito all'euforia per la convinzione di esser riusciti a piegare lo Stato d'Israele, portò all'esplosione.}}
 
Quando un israeliano fu accoltellato a morte il 6 dicembre [[1987]] mentre faceva spese a Gaza, la tensione crebbe. L'8 dicembre, quando 4 profughi palestinesi del campo di [[JabaliyyaJabalya]] furono uccisi in un incidente stradale a Gaza, la rivolta scoppiò a [[Jabaliya]]. Un diciottenne palestinese di nome Hatem al-Sisi, dopo aver tirato dei sassi durante una di queste rivolte, fu ucciso da soldati israeliani; il fatto ebbe un effetto domino che fece scoppiare altre rivolte.
 
I palestinesi e i loro sostenitori sostengono{{citazione necessaria}} che l'intifada sia stata una protesta contro la brutale repressione da parte di Israele, che includeva esecuzioni extra-giudiziarie, arresti di massa, demolizioni di case, [[deportazione|deportazioni]], e così via. In aggiunta al sentimento politico e nazionale, altre cause dell'intifada possono essere viste nella marcia indietro egiziana riguardo alle richieste palestinesi riguardo [[Striscia di Gaza]], come anche nella crescente stanchezza della monarchia giordana di sostenere le richieste giordane sulla [[Cisgiordania]]. Il forte tasso di nascite e la limitata assegnazione di terre per nuovi edifici o per l'agricoltura, unite alla povertà della terra, contribuirono a incrementare la densità di popolazione nei territori palestinesi. La disoccupazione cresceva. Mentre le entrate dalla manodopera in Israele giovavano all'economia palestinese, pure coloro con un'educazione universitaria faticavano a trovare lavoro.
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[[File:Intifada1990.jpg|thumb|''Intifada'', manifesto del 1990]]
 
L'8 dicembre un camion delle [[Forze di Difesa Israeliane]] (FDI) colpì due furgoni che trasportavano operai di Gaza a [[JabaliyyaJabalya]], un campo profughi che al tempo ospitava 60.000 persone. Uccise all'istante quattro di loro. Corse veloce la voce che lo scontro non era stato un incidente, ma una vendetta in nome di un israeliano accoltellato a morte alcuni giorni prima nel mercato di Gaza. Quella sera, scoppiò una rivolta a JabaliyyaJabalya, durante la quale centinaia di persone bruciarono pneumatici e attaccarono le [[Forze di Difesa Israeliane]] di turno nella zona. La rivolta si espanse ad altri campi profughi palestinesi e infine a [[Gerusalemme]]. Il 22 dicembre il [[Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite]] condannò Israele per avere violato la [[Convenzione di Ginevra]] a causa del numero di morti palestinesi nelle prime poche settimane di intifada.
 
Molta della violenza palestinese si espresse con mezzi poveri: decine di adolescenti palestinesi affrontavano le pattuglie di soldati israeliani bersagliandoli di sassi. Col tempo questa tattica lasciò il passo agli attacchi con [[bombe Molotov|bomba Molotov]], più di 100 attacchi con bombe a mano e più di 500 attacchi con fucili o esplosivi. Le IDF, di contro, facevano uso di armamenti e tecnologie di difesa più moderni.