Jacopo Dal Verme: differenze tra le versioni
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Nell'ottobre del [[1385]] ottiene in feudo dai Visconti [[Viganò]] e [[Rocca d'Olgisio]] ed in seguito gli viene concessa la cittadinanza di Parma, una proprietà ed una abitazione nei pressi di San Giorgio.
Agli inizi del [[1387]] il Dal Verme segue il condottiero Lucio Lando con una compagnia di 800 armigeri a cavallo contro la ribelle [[Bologna]] e successivamente a [[Castocaro Terme]] contro gli [[Ordelaffi]], ma l'impresa non andrà a buon fine. In aprile dello stesso anno si reca a [[Pavia]] per le trattative delle nozze di [[Valentina Visconti]] con il duca [[Luigi I di Valois-Orléans]].
Dopo la conquista di Verona nel [[1387]], in cui il Dal Verme non vi ha preso parte, i Visconti meditarono di occupare anche [[Padova]], governata dai [[Carraresi]] e Jacopo Dal Verme qui rivestì un ruolo importante nelle vesti di politico e di militare. Approfittando delle liti tra i veneziani ed i padovani, Jacopo ottenne la resa di questi ultimi e nel [[1388]] ebbe in cambio l'iscrizione al Jacopo fu poi impiegato in alcune scaramucce in [[Toscana]] a spese dei fiorentini, ma di breve durata, perché nel [[1397]] i Visconti furono impegnati nella guerra contro i [[Gonzaga]] di [[Mantova]]. Jacopo comandò l'esercito occupando [[Borgoforte (Borgo Virgilio)|Borgoforte]] e [[Governolo]], ma fu sconfitto dalle truppe mantovane capeggiate da [[Carlo I Malatesta|Carlo Malatesta]]. Dal Verme trattò a Mantova la pace con [[Francesco I Gonzaga]] in cambio della sua uscita dalla lega antiviscontea.
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