Sōtō-shū: differenze tra le versioni
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Nel 1234, Dogen viene raggiunto da [[Koun Ejō|Ejo]], che, dopo avere raggiunto un'esperienza solida e riconosciuta nel sangha di [[Nōnin|Dainichibo Nonin]], si recò dall'amico che sarebbe diventato il proprio maestro e di cui sarebbe diventato uno dei discepoli più fedeli e il proprio diretto successore.
In questo periodo felice di espansione e
Con il consolidarsi dell'esperienza del Koshoji, crebbe l'ostilità con le scuole Tendai e le altre scuole Zen vicine al governo di Kyoto, indispettite per il modo in cui la comunità si faceva riconoscere per un approccio indipendente alla pratica buddhista, al contrario del caso del Tofukuji di Enni Benen, che rimase formalmente legato alla scuola Tendai. William Bodiford ricorda inoltre che un altro motivo di scontro può essere visto ancora nell'entrata dei monaci seguaci di Ekan dentro il sangha di Dogen, rifiutati da Eisai e dalla Tendai per un approccio alla pratica definito antinomianista, contrario allo studio e all'osservanza rigorosa dei precetti che invece erano fondamentali per le scuole che si erano diffuse in Giappone fino a quel tempo.
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