Fiat G.91: differenze tra le versioni

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== Impiego operativo ==
Dal punto di vista produttivo, pur raggiungendo numeri di tutto rispetto, il '''G.91''' non vide realizzate le aspettative nutrite dalla Fiat dopo la vittoria in un concorso internazionale<ref name=Avia />. La Luftwaffe, infatti, fu l'unica forza aerea della NATO che fece seguire ordini di produzione alle proprie manifestazioni d'interesse nei confronti del velivolo, in ciò attratta (oltre che dalle innegabili doti della macchina) anche dalla possibilità di partecipare al programma di produzione su licenza, che costituì fattore di attrattiva nei confronti dell'industria aeronautica tedesca che si stava ricostituendo dopo la [[seconda guerra mondiale]] ed i successivi divieti imposti nel settore delle costruzioni aeronautiche.
 
La produzione di serie fu così realizzata sia in [[Italia]], presso gli stabilimenti Fiat, che in [[Germania Ovest]] dove, negli stabilimenti della [[Dornier Flugzeugwerke]] (in parte confluita, a seguito di intricate fusioni societarie, nella [[Flugzeug Union Süd]], con sede a [[Ottobrunn]]), furono costruiti 294 esemplari degli oltre 500 che vennero impiegati dalla Luftwaffe.
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=== Italia ===
Il '''G.91''' venne definitivamente assegnato al 103º Gruppo della 5° Brigata Aerea ed al [[14º Gruppo|14º]] della [[2ª Brigata Aerea]] fino allo scioglimento dellodella stesso, quindi i due gruppi furono entrambi inquadrati nella [[51ª Brigata Aerea]] fino alall'ottobre [[1964]] quando, con la ricostituzione del [[2º Stormo]], vennero assegnatoassegnati a quest'ultimo.
 
Il [[13º Gruppo]], inizialmente autonomo sull'aeroporto di Brindisi, venne successivamente inquadrato nel [[32º Stormo]]. Il 13º verrà in seguito riequipaggiato con i bimotori '''G-.91Y''' fino alla loro sostituzione, nell'anno 1993, in cui lo Stormo ed il gruppo si trasferirono ad Amendola lasciando gli Yankee all'8º Stormo di Cervia e riequipaggiando il 32º Stormo con i G91T'''G.91T-1''' della locale 60ª Brigata Aerea. <br />
L'altra unità che usò il '''G-.91Y''' fu il [[5º Stormo|101º Gruppo]] inquadrato nello [[8º Stormo]] di Cervia (RA).
 
L'ultimo volo di un '''G.91R''' avvenne il 9 aprile [[1992]] con una cerimonia presso l'[[aeroporto di Treviso-Sant'Angelo]]<ref name="Corriere.it" /> dove, in ricordo dell'evento, è presente uno dei vari [[gate guardian]] presenti sul territorio italiano.
 
==== PAN ====
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{{vedi anche|Frecce Tricolori}}
 
Nell'ambito di un aggiornamento del parco velivoli, nel [[1963]] la pattuglia acrobatica nazionale [[Frecce Tricolori]] venne equipaggiata, in sostituzione dei precedenti [[North American F-86 Sabre|F-86E Sabre]], con i G.91 di preserie opportunamente modificati, ovvero alleggeriti privandoli della dotazione bellica e dell'impianto fotografico e dotati di impianto di generatore di fumi. In questa configurazione acquisirono la designazione ufficiale '''G.91PAN''' (Pattuglia Acrobatica Nazionale) e dipinti con la caratteristica livrea azzurra, dotata anteriormente di tre frecce bianco-rosso-verdi ai lati della fusoliera, ereditata dai Sabre, rimasero in servizio fino al 1982. Per sopperire alle perdite nel corso degli anni vennero aggiunti un '''G.91R''' divenuto '''G.91R PAN''' e quattro '''G.91R-1A''' divenuti '''G.91R-1A PAN'''.
 
=== Portogallo ===