Reincarnazione: differenze tra le versioni
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=== Cristianesimo ===
La reincarnazione fu accolta solo presso ambienti cristiani {{cn|poi}} ritenuti eterodossi. [[Origene]] sembrava accettare la possibilità di una preesistenza dell'anima anteriore alla nascita,<ref>Edmond Bertholet, ''La Reincarnazione nel mondo antico'', ed. Mediterranee, 1978.</ref> ma contestava che lo spirito umano potesse reincarnarsi nel corpo di animali. In seguito la reincarnazione fu ribadita dal filosofo [[Scoto Eriugena]].<ref>E. Bertholet, ''op. cit.'', pag. 280.</ref>
Secondo i sostenitori della reincarnazione nel Cristianesimo,<ref>Prophet, ''Reincarnazione. L'anello mancante del cristianesimo'' (v. bibliografia).</ref> alcuni passi del Vangelo farebbero indurre questa possibilità, ad esempio:
* Quando Gesù chiede
* L'episodio della [[trasfigurazione di Gesù|trasfigurazione]] sul monte Tabor: «“Ma io vi dico che Elia è già venuto e non lo hanno riconosciuto”, [...] allora i discepoli compresero che aveva parlato di Giovanni il Battista».<ref>''Matteo'' XVII, 12-13.</ref><ref>{{passo biblico|Matteo|17|9-13}}</ref>
* «Tutti i profeti e la legge hanno profetato fino a Giovanni e, se volete accettarlo, egli è quell'Elia che doveva venire».<ref>
* Quando i farisei interrogano il cieco che annuncia la guarigione: «Tu sei venuto al mondo ricoperto di peccati e vuoi farci da maestro».<ref>
* Quando i farisei interrogano il Battista su chi egli sia e con quale autorità compia il suo ministero, gli prospettano tre personaggi di cui uno sicuramente morto ovvero Elia, il Messia o il Profeta.
* Nell'incontro con Nicodemo Gesù sembrerebbe suggerire una rinascita immediata
Il dialogo fra Gesù e Nicodemo (v. 4) pone in modo più esplicito la domanda sulla possibilità di un seconda nascita:
{quote|C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. [2]Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui». [3] Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio». [4]Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». [5]Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. [6]Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito.|{{passo biblico|Giovanni|3:1-6}}
Gesù menziona una "rinascita dall'alto" e una "nascita in acqua e Spirito". Esse sono anche poste in relazione al sacramento del [[Battesimo#elle prime comunità cristiane|Battesimo]] che mediante l'acqua e la grazia dello Spirito Santo segnano una seconda nascita terrena, che è l'appartenenza e paetecipazione in anima e corpo al Corpo Mistico di Cristo risorto.
Anche in un testo gnostico denominato ''[[Pistis Sophia]]'' verrebbe prospettata la possibilità della reincarnazione, sempre però in vista di un suo superamento finale. Va però precisato che tra i tanti testi gnostici ed apocrifi la quasi totalità di questi, riprende l'idea della rinascita in questa vita(come detto sopra o in ''Giovanni'', III) e non in un'altra.
==== Controversie sulla reincarnazione ====
Alcune delle prime sette Cristiane come i [[Sethiani]], e a seguire la corrente gnostica di [[Valentino (filosofo)|Valentino]], credevano nella reincarnazione. Nel clima del sincretismo ellenistico, la dottrina della reincarnazione trova varie testimonianze come quella [[Gregorio Nisseno|San Gregorio Nisseno]], fratello minore di [[Basilio di Cesarea]], che affermò: «È una necessità di natura per l'anima immortale essere guarita e purificata, e quando questa guarigione non avviene in questa vita, si opera nelle vite future e susseguenti»<ref>Gregorio Nisseno, ''Grande discorso catechetico'', tom. III.</ref>. Così [[Giustino]]: «Alcune anime che si credono indegne di vedere Dio a seguito delle loro azioni durante le reincarnazioni terrene, riprenderanno i corpi»<ref name="citazioni" />. [[Origene]] sostenne che «in quanto a sapere perché l'anima ubbidisce talvolta al male, talvolta al bene bisogna cercare le cause in una nascita anteriore alla nascita corporea attuale»<ref name="citazioni">Edmond Bertholet, ''La Reincarnation'', Paris, 1972.</ref>; egli tuttavia, se ammetteva la reincarnazione da uomo a uomo, si espresse in maniera diversa circa la dottrina della metensomatosi (cioè rinascita in corpi di animali)<ref>Origene, ''I Princípi'' 1,8,4; ''Commento al Vangelo di Giovanni'' 6,10,64; ''Commento alla Lettera ai Romani'' 5,1; 6,8; ''Commento al Vangelo di Matteo'' 11,17; ''Contro Celso'' 1,20</ref> respingendola come «stoltezza»<ref>Origene, ''Contro Celso'' 3,75</ref> e «estranea alla Chiesa di Dio, non tramandata dagli apostoli, né mai manifestata dalle Scritture»<ref>Origene, ''Commento al Vangelo di Matteo'' 13,1</ref> poiché lo stesso corpo accompagna l'anima.
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