Melegatti: differenze tra le versioni

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Il brevetto del pandoro venne dal Ministero dell'Agricoltura e Commercio per averne inventato il nome, la forma e la ricetta. Il dolce ebbe ben presto una folta schiera di imitatori, tanto da suggerire al fondatore la “sfida delle 1000 lire” invitando i pasticcieri che fabbricavano un dolce simile al suo a divulgare la vera ricetta del Pandoro in cambio del premio ma nessun pasticciere si presentò.<ref name="melegatti.it">[http://www.melegatti.it/it/azienda/book.html#http://www.melegatti.it/js/front/flipflap/pages/book/it/6 Melegatti spa - IL DOLCE SAPORE DI UNA FAVOLA DI ALTRI TEMPI] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140318133701/http://www.melegatti.it/it/azienda/book.html |data=18 marzo 2014 }}</ref>
 
Tra i prodotti facenti parte del catalogo di Melegatti, il pandoro è probabilmente quello che maggiormente identifica l'azienda veronese, oltre ada essere stata la prima creazione di Melegatti, che ne inventò nome, forma e ricetta. Inventato nel 1894, il pandoro nacque da una tradizione natalizia della città di Verona: un tempo, la notte della Vigilia, le donne veronesi si riunivano per realizzare il "levà", un impasto di farina, latte e lieviti.<ref>{{Cita web|url=http://www.larena.it/territori/citt%C3%A0/melegatti-quando-l-azienda-faceva-scuola-nel-mondo-1.6536246|titolo=Melegatti, quando l'azienda faceva scuola nel mondo|data=30 maggio 2018|accesso=19 novembre 2018}}</ref> Melegatti rinnovò la ricetta togliendo le mandorle e i granelli di zucchero, che considerava controproducenti per la lievitazione, e aggiungendo alla ricetta originaria quantità maggiori di burro e uova. L'impasto così realizzato richiede oltre dieci ore di lievitazione e 6-7 cicli di impasto, per un totale di circa 36 ore di lavorazione.
 
Conosciuto al giorno d'oggi come dolce tipico natalizio, in origine il pandoro era però considerato un dolce da mangiarsi tutto l'anno, in particolare la domenica e in altri giorni di festa. Apprezzato da subito, il pandoro diede un forte impulso alla crescita di Melegatti.
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Dopo il fallimento l’azienda è stata aggiudicata, il 28 settembre 2018, dal Tribunale di Verona per 13,5 milioni alla famiglia vicentina Spezzapria, che controlla Forgital Group.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/2018/09/29/economia/melegatti-salvata-dal-crac-rilevata-per-milioni-g1krLu9XBoKdJMazjp8azM/pagina.html|titolo=Melegatti salvata dal crac, rilevata per 13,5 milioni|data=29 settembre 2018|accesso=19 novembre 20188}}</ref><ref>https://barbaraganz.blog.ilsole24ore.com/2018/11/19/il-primo-giorno-di-lavoro-nella-nuova-melegatti-35-in-fabbrica-corsa-per-portare-pandoro-e-panettone-in-tavola/?refresh_ce=1</ref>
 
Il 21 novembre 2018, in vista del Natale ede a valle della conclusione delle operazioni di cessione alla famiglia vicentina Spezzapria, riapre lo storico stabilimento veronese.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/20/melegatti-35-dipendenti-a-lavoro-da-oggi-marchio-e-pandori-salvi/4779438/|titolo=Melegatti, 35 dipendenti a lavoro da oggi: marchio e pandori “salvi”}}</ref>
 
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