Abcasia: differenze tra le versioni

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Nel [[I millennio a.C.|primo millennio a.C.]] ([[IX secolo a.C.|nono]]-[[VI secolo a.C.]]), il territorio della moderna Abcasia faceva parte dell'antico regno della [[Colchide]] (''Kolkha''), che fu successivamente assorbito dal regno di Lazika ([[Egrisi]] in georgiano), intorno all'anno [[63]] della nostra era. I commercianti [[greci]] costruirono porti lungo le coste del [[Mar Nero]]. Uno di questi porti fu Dioscurias, che nel corso dei secoli si trasformò nella moderna [[Sukhumi]], capitale dell'Abcasia.
[[File:Lazica.svg|thumb|left|CartaaCarta del Regno di Lazika]]
 
L'[[impero romano]] conquistò il regno di [[Egrisi|Lazika]] nel [[I secolo]] e lo governò fino al [[IV secolo]], ma in seguito riconquistò una certa indipendenza pur rimanendo nella sfera d'influenza dell'[[Impero bizantino]]. Gli abcasi furono convertiti al [[Cristianesimo]] durante il governo dell'imperatore bizantino [[Giustiniano I]], a metà del [[VI secolo]]. L'Abcasia divenne un principato autonomo dell'Impero Bizantino nel [[VII secolo]] e retta da un duca imperiale. Questo status fu mantenuto fino al [[IX secolo]], quando, in seguito all'espansione araba, il duca [[Leone II di Abcasia]], impossessatosi di tutta l'Abcasia e dell'Egris fino ai monti Likhi, non esita affatto verso il 790 a prendere il titolo di re di Abcasia.