Lingua franca: differenze tra le versioni

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m →‎Potenziali lingue franche: Australia non è un continente ed America settentrionale è solo una metà del continente americano
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Esistono anche casi più disperati, ovvero spostamenti di massa dai Paesi del terzo mondo verso Europa ed America settentrionale dovuti a condizioni di vita disagiate e guerre civili. Con la speranza di riuscire a costruirsi un futuro migliore, milioni di persone si sono spostate, creando delle comunità di parlanti di lingue straniere all'interno dei Paesi ospitanti. Alcuni tra gli esempi più famosi sono le comunità di parlanti arabi in Francia ed Olanda, turchi in Germania, persiani in Russia e Germania. Sebbene questo fattore possa influire positivamente nello sviluppo di una lingua come LF nel Paese ospitante, ciò non accade per diverse ragioni. Dato che queste lingue vengono usate come L1 all'interno delle comunità, esse vengono socialmente considerate al pari di forme dialettali e dunque di nessuna utilità economico-culturale per il resto della società.
 
Infine, è assai poco probabile che possano nuovamente verificarsi eventi come creazione di imperi; piuttosto, uno scenario possibile è che si tenti di instaurare rapporti e collegamenti commerciali con le aree africane, in cui c'è apertura allo sviluppo. Certamente questo sarebbe impossibile in continenti come l'Europa, oOceania l'Australia o il Nordod America, tecnologicamente avanzati, politicamente stabili e capaci di autodifendersi.<ref>{{Cita|Ostler|p. 235}}</ref>
 
Per quanto riguarda la tendenza a considerare il cinese come la lingua che spodesterà l'inglese, è sufficiente riportare che, sebbene il mercato cinese sia sì in espansione mondiale, esistono davvero pochissime realtà in cui il cinese viene studiato come L2 in Paesi non asiatici, soprattutto per la difficoltà di apprendimento. Invece, le lingue studiate in Cina sono il cantonese e l'inglese, e non si prevede che questa situazione sia destinata a cambiare in tempi brevi.