Personaggi del Mondo Emerso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Corretto: "fu"
Riga 120:
 
===Raven===
{{vedi anche|Raven (Mondo Emerso)}}
Nel ciclo delle [[Cronache del Mondo Emerso|''Cronache'']], '''Raven''' è il Supremo Generale dell'[[Cavalieri di drago|Ordine dei Cavalieri di Drago]] della Terra del Sole, e quindi, il comandante in capo dell'esercito delle Terre Libere in lotta contro il Tiranno. Viene descritto come un uomo altero e superbo, che preferisce stare nella sede dell'Accademia ad impartire ordini, lontano dai campi di battaglia. Indossa abiti eleganti e lussuosi e tiene spesso con sé un cagnetto. Raven si oppone duramente, quando [[Nihal]] chiede di essere ammessa all'Accademia, perché non si è mai visto una femmina diventare Cavaliere di drago, per cui, per levarsela di torno le impone una prova impossibile: sostenere dieci duelli consecutivi contro allievi dell'Accademia, fra i quali per di più si mescola un mercenario veterano, che tuttavia la [[Mezzelfi (Mondo Emerso)|mezzelfo]] riesce a superare. Anche in seguito Raven mette ripetutamente i bastoni fra le ruote a Nihal, assegnandole un maestro sgradito, [[Ido (personaggio)|Ido]], del quale Raven parimenti diffida, e un drago, Oarf, che ha appena perduto il suo Cavaliere. Con il tempo però, anche Raven mostra di essere in fondo un buon comandante e ammetterà di aver sbagliato nel suo giudizio su Nihal. Partecipa alla Battaglia d'Inverno e muore facendo da scudo a Nihal.
 
Line 131 ⟶ 130:
===Shevraar===
{{Vedi anche|Shevraar}}
'''Shevraar''' è il dio del fuoco, della guerra e della distruzione degli elfi, in seguito dei mezzelfi, ma non solo, nei libri de le guerre del Mondo Emerso, Theana dice a Dhuble che Shevraar è anche il dio della creazione e dell'amore. Egli si mostra misericordioso e terribile nello stesso tempo. A lui [[Nihal]] venne consacrata: i suoi genitori pregarono di salvarsi da uno degli stermini perpetrati dal Tiranno ai danni dei mezzelfi, giurando di consacrare al Dio la propria figlia in caso di salvezza, e Shevraar accettò l'offerta. Per questo Nihal è anche detta "Sheireen", che vuol dire "la Consacrata". Nei tre libri "[[Le guerre del Mondo Emerso|Guerre del Mondo Emerso]]" Shevraar viene chiamato in un nome diverso, '''Thenaar'''.
 
Le Consacrate principalmente appaiono quando c'è da ristabilire ordine del mondo. Non sempre però le Consacrate vincono: esse devono lottare contro uno o più Marvash (in elfico "Distruttore"). Alcune volte il Marvash prevale sulla forza della Consacrata, e il Mondo è destinato ad anni di buio, mentre aspetta l'arrivo di una nuova Consacrata, come nel caso di Nihal e Aster.
 
===Soana===
{{Vedi anche|Soana (personaggio)}}
Line 160 ⟶ 155:
 
===Vrašta===
Fammin'''Vrašta''' è un fammin incontrato da Laio quando quest'ultimo verrà incarcerato nell'intento di rincorrere Nihal e Sennar per aiutarli nella loro missione. Il fammin dapprima incuriosito, diventa poi grande amico di Laio sviluppando per lui un forte sentimento di amicizia, sentimento insegnatogli proprio da Laio con il quale parlò spesso mentre gli portava da mangiare in cella. Verrà incaricato di far fuggire Laio, seguirlo, e uccidere Nihal e Sennar, tuttavia dopo la fuga con Laio e l'incontro con Sennar e Nihal confessa a quest'ultima la sua missione omicida, e quanto lui non volesse farlo. Dopo aver espresso i propri sentimenti e pensieri, il fammin, supplica Nihal di ucciderlo poiché una pattuglia di Fammin al loro inseguimento pronunciò il suo nome, e come tutti i fammin una volta udito il loro nome devono ubbidire alla propria missione senza poterlo evitare, lui avrebbe dovuto uccidere i suoi amici. Viene ucciso dunque aA malincuore da Nihal in un ultimo atto nel quale il fammin trova, la pacemezzelfa e lalo serenitàaccontenta.
 
== Personaggi delle ''Guerre del Mondo Emerso'' ==
Line 173 ⟶ 168:
===Fenula===
'''Fenula''' è una Guardia degli Incantesimi nella Gilda degli Assassini; con [[#Demar|Demar]], [[#Tess|Tess]] e [[#Jalo|Jalo]] è mandata in missione a Zalenia, per recuperare San; alla Setta serve infatti il ragazzo, nipote dei leggendari Nihal e Sennar, per ospitare lo spirito di Aster. Durante la missione San fa una magia proibita e uccide Fenula e Tess.
 
=== Filla ===
'''Filla''' è un [[Gilda degli Assassini|Assassino della Gilda]], inviato assieme all'Assassino semplice Kerav e alla Guardia dei Veleni Rekla nelle Terre Ignote per intercettare [[Dubhe (personaggio)|Dubhe]] e [[Lonerin]]. in missione per rintracciare il mago [[Sennar]]. Filla si mostra insolitamente docile e tranquillo per un Vittorioso, il suo compito principale è infatti bilanciare la ferocia di Rekla, sua maestra, alla quale è molto affezionato. Mentre Kerav perisce per un incantesimo di Lonerin, Filla e Rekla riescono a raggiungere i fuggitivi e li affrontano. Sopraffatto da Lonerin, Filla assiste impotente a come Dubhe, mutatasi nella Bestia, uccide la Guardia dei Veleni; disperato, si getta sul suo corpo, finendo a sua volta dilaniato.
 
=== Forra ===
'''Forra''' è il [[figlio illegittimo]] del padre e predecessore della regina Sulana della Terra del Sole. Quando quest'ultima si sposa con Dohor, Forra viene chiamato a corte e nominato [[generale]]. Ottuso e brutale, per la sua lealtà a Forra viene però affidato dal re Dohor l'addestramento militare di suo figlio, il principe [[Learco (Mondo Emerso)|Learco]], che l'uomo effettua con la consueta violenza e spietatezza. In ''[[Un nuovo regno]]'', Dohor ordina ancora a Forra di schiacciare la congiura di palazzo che coinvolge, tra gli altri, Learco e le schiave Lea e Sanne (che in realtà sono la maga Theana e l'assassina [[Dubhe (personaggio)|Dubhe]]). Il generale riesce ad arrestare i congiurati, ma durante un tentativo di evasione viene sorpreso da soldati dell'Alleanza delle Acque, e Dubhe, profittando del momento di confusione, lo affronta in combattimento e lo uccide.
'''Forra''' è un abilissimo soldato ed è il figlio bastardo del padre di Sulana. Viene preso da Dohor sotto la sua ala protettrice. Gli verrà assegnato Learco come allievo e Forra lo costringerà a compiere il primo omicidio della sua vita. Dohor si fida ciecamente di lui e per questo gli ordina di uccidere Dubhe e consegnare Learco e Theana alla Gilda. Dubhe riesce però ad ucciderlo per prima.
 
===Jalo===
Line 189 ⟶ 187:
===Lonerin===
{{Vedi anche|Lonerin}}
 
=== Neor ===
'''Neor''' è un [[Nobiltà|nobile]] della corte di Makrat, la capitale della Terra del Sole, cugino del re Dohor e sposato con Sibilla, una [[dama di compagnia]] della regina Sulana. Neor è un oppositore della politica aggressiva e bellicosa di Dohor, ragione per cui viene allontanato da Makrat. Anni dopo, in ''[[Un nuovo regno]]'', Dohor gli offre il [[Perdono giudiziale|perdono]] e lui ne approfitta per riavvicinarsi al principe [[Learco (Mondo Emerso)|Learco]], figlio del re, per coinvolgerlo in una cospirazione atta a detronizzare il despota. Quest'ultimo però viene a saperlo e, durante la cerimonia in cui avrebbe dovuto pronunciare il perdono per Neor, gli taglia la testa, ordinando subito dopo l'arresto degli altri congiurati.
 
===Rekla===
'''Rekla''' è la Guardia dei Veleni e una delle più vecchie e fanatiche adepte della [[Gilda degli Assassini]]. Nata nella Terra del Mare da una donna che non la voleva, costretta a contrarre un [[matrimonio riparatore]] con uomo [[Alcolismo|alcolizzato]] e violento proprio a seguito del concepimento di Rekla, la bambina ha un'infanzia desolata, fino a quando pone fine all'ennesimo litigio dei genitori accoltellandoli. Convinta di essere dannata, Rekla viene trovata da un Vittorioso, che le insegna il credo di Thenaar e la fa entrare nella Gilda ancora negli anni in cui domina il Tiranno. Ella sposa appieno gli ideali della Gilda e si specializza nella preparazione di pozioni magiche, una delle quali le occorre per mantenere fisico e aspetto giovanili, per quanto, quando appare per la prima volta in [[La setta degli assassini|''La setta degli assassini'']], abbia circa sessant'anni. La Suprema Guardia affida a Rekla l'addestramento e la sorveglianza della [[Noviziato|novizia]][[Dubhe (personaggio)|Dubhe]], ma la donna, diffidando di lei, non perde occasione per tormentarla, profittando del fatto che solo lei conosce la ricetta della pozione che a Dubhe occorre per tenere a bada la Bestia dentro di lei. Ma quando Dubhe fa la conoscenza di [[Lonerin]], coglie l'occasione per scappare. Rekla viene inviata con altri due Assassini a catturarli, ma nel corso dell'inseguimento attraverso le Terre Ignote Dubhe riesce a disperdere la pozione con la quale la Guardia si manteneva giovane. Nel confronto finale Rekla trova comunque la forza di sopraffare la ragazza, sicché questa dà sfogo alla Bestia dentro di lei, che le permette di spezzare il collo a Rekla.
{{Vedi anche|Rekla}}
Vittoriosa e Guardia dei Veleni della Setta degli Assassini, la Gilda. Diventa la maestra di Dubhe in quanto è l'unica a conoscere gli ingredienti della pozione che tiene a bada la Bestia. Tuttavia, prova piacere nel vedere la Bestia che piano piano divora Dubhe (in quanto la ragazza disprezza il culto di Thenaar) e si rifiuta di darle la pozione. La fuga di Dubhe scatena la sua ira e Rekla si offre per andare personalmente alla sua ricerca nelle Terre Ignote. Morirà proprio nelle Terre Ignote, uccisa dalla Bestia.
 
===San===
{{Vedi anche|San (Mondo Emerso)}}
San è figlio di Tarik e di sua moglie Talya, nipote di Nihal e di Sennar, nelle Guerre del Mondo Emerso (più precisamente in "Le due guerriere" e "Un nuovo regno"), ha 12 anni, è l'ultimo Mezzelfo rimasto e per questo la Gilda degli Assassini lo vuole, perché il loro progetto è riportare in vita Aster, per mezzo di una Formula Proibita, e quindi hanno bisogno di un Mezzelfo: San.
Così Ido parte per cercarlo e proteggerlo, sotto ordine del Consiglio delle Acque, deciderà di portarlo poi nel Mondo Sommerso, dove studierà meglio la Magia, poiché fin dalla nascita era molto abile. San scappa poi dal Mondo Sommerso per raggiungere e distruggere la Gilda, poiché pensa che sia forte abbastanza, ma era proprio ciò che la Gilda voleva e così Yeshol (capo degli Assassini), lo imprigiona, impedendogli con un incantesimo, di usare la magia. Sarà poi liberato da Learco e Theana, che entrano nel Tempio. (Learco anche per salvare Dubhe).
Anche Ido giunse nel Tempio, ma il suo compito era un altro: uccidere Dohor. Nello scontro lui muore e San si dà la colpa della sua morte (il senso di colpa continua nelle Leggende Del Mondo Emerso), poiché lui era scappato, disubbidendo al suo ordine e così mettendosi in pericolo.
Sarà poi liberato da Learco e Theana, che entrano nel Tempio. (Learco anche per salvare Dubhe).
 
Anche Ido giunse nel Tempio, ma il suo compito era un altro: uccidere Dohor.
Nelle Leggende del Mondo Emerso, è il Marvash che appare nel Mondo Emerso dopo Aster, meglio conosciuto come il Tiranno, e si è alleato con gli elfi, poiché il loro re, Kryss, aveva promesso che i suoi maghi sarebbero riusciti a riportare in vita Ido, ma in cambio lui vuole qualcosa: che porti il Morbo in tutto il Mondo Emerso per distruggerlo e renderlo indifeso cosicché le sue truppe non facciamo molta fatica a sovrastare gli eserciti del Mondo Emerso. Sarà poi ucciso da una magia evocata dalla Sheireen, Adhara e dall'altro Marvash, Amhal, che si sono sacrificati per proteggere il Mondo Emerso e fermare San.
Nello scontro lui muore e San si dà la colpa della sua morte (il senso di colpa continua nelle Leggende Del Mondo Emerso), poiché lui era scappato, disubbidendo al suo ordine e così mettendosi in pericolo.
 
Nelle Leggende del Mondo Emerso, è il Marvash che appare nel Mondo Emerso dopo Aster, meglio conosciuto come il Tiranno, e si è alleato con gli elfi, poiché il loro re, Kryss, aveva promesso che i suoi maghi sarebbero riusciti a riportare in vita Ido, ma in cambio lui vuole qualcosa: che porti il Morbo in tutto il Mondo Emerso per distruggerlo e renderlo indifeso cosicché le sue truppe non facciamo molta fatica a sovrastare gli eserciti del Mondo Emerso.
=== Sherva ===
Sarà poi ucciso da una magia evocata dalla Sheireen, Adhara e dall'altro Marvash, Amhal, che si sono sacrificati per proteggere il Mondo Emerso e fermare San.
'''Sherva''' è la Guardia della Palestra della [[Gilda degli Assassini]], addestratore dei Vittoriosi. Figlio di una ninfa e un umano, discriminato in quanto mezzosangue, Sherva ha aderito alla Gilda non per devozione per [[Shevrar|Thenaar]], bensì per diventare il migliore assassino del Mondo Emerso, obiettivo che riterrà realizzato nel momento in cui sarà in grado di uccidere la Suprema Guardia [[Yeshol]]. In ''[[Le due guerriere]]'' Sherva viene inviato assieme ad un Assassino di nome Leuca nella Terra del Vento, ove uccide Tarik, figlio di [[Nihal]] e [[Sennar]], e rapisce [[San (Mondo Emerso)|San]], ma non riesce a portarlo alla Casa, perché sconfitto da [[Ido (personaggio)|Ido]] (con l'aiuto di San stesso). Degradato per il fallimento, Sherva ottiene da Yeshol l'autorizzazione per affrontare Ido una seconda volta, ma di nuovo l'anziano gnomo lo atterra. Resosi conto di aver buttato via la propria esistenza e di essere stato manipolato tutto il tempo dalla Gilda, Sherva tenta infine di uccidere Yeshol durante l'attacco che Ido, [[Dubhe (personaggio)|Dubhe]], [[Sennar]] e [[Lonerin]] sferrano alla Casa, ma la Suprema Guardia, ancorché mortalmente ferita, riesce ad uccidere Sherva per primo.
 
===Tarik===
Line 222 ⟶ 223:
|abilità =Disegno
}}
'''Tarik''' è il figlio dei leggendari [[Nihal]] e [[Sennar]], gli eroi che liberarono il [[Cronache del Mondo Emerso|Mondo Emerso]] dal Tiranno. È nato nelle Terre Ignote, dove i suoi genitori andarono a vivere dopo la sconfitta di [[Aster (personaggio)|Aster]]. Tarik ha i capelli rossi del padre (ma molto più scuri dovuto forse dall'eredita del blu scuro dei capelli di Nihal) e gli occhi viola della madre, mentre le orecchie sono leggermente appuntite. Ha assistito alla morte di Nihal, e l'immagine gli è rimasta impressa nella memoria. Allora aveva solo 9 anni, e non era in grado di comprendere il motivo del suicidio di Nihal. Sennar, dalla morte della moglie, non è più stato in grado di prendersi cura di Tarik, che a sua volta lo incolpa della morte della madre, e così i due hanno cominciato a litigare anche per i motivi più futili.
Tarik ha i capelli rossi del padre (ma molto più scuri dovuto forse dall'eredita del blu scuro dei capelli di Nihal) e gli occhi viola della madre, mentre le orecchie sono leggermente appuntite. Ha assistito alla morte di Nihal, e l'immagine gli è rimasta impressa nella memoria. Allora aveva solo 9 anni, e non era in grado di comprendere il motivo del suicidio di Nihal. Sennar, dalla morte della moglie, non è più stato in grado di prendersi cura di Tarik, che a sua volta lo incolpa della morte della madre, e così i due hanno cominciato a litigare anche per i motivi più futili.
A soli 15 anni Tarik lascia le Terre Ignote per sempre, in cerca di una vita nuova lontano da suo padre. Porta con sé solo i suoi disegni (era molto bravo a disegnare), la spada di cristallo nero di Nihal e il Talismano del Potere, a cui la vita della madre era stata legata.
Si stabilì a Salazar dove un tempo abitava sua madre Nihal. Dopo i primi anni, Tarik ebbe l'impulso di partire per cercare Ido; il vecchio maestro di sua madre per seguire le sue orme e diventare un cavaliere di drago come lei. Ma poco tempo dopo conobbe un umana [[Talya]], e se ne innamorò. Dopo il matrimonio ebbero un figlio, San. San dimostra di avere un grande talento per la magia, che il padre subito gli proibisce di usare, per cercare di renderlo il meno simile possibile a suo nonno, rammentando che fu la magia a causare la morte di sua madre. Arriverà addirittura a mentirgli dicendogli che quest'ultimo era morto pur di non parlargli di lui in modo da cancellarlo completamente dalla propria esistenza e da quella del figlio. Lo crescerà poi plasmandolo secondo i propri desideri ed esaltando il suo amore per la battaglia con l'intenzione di farlo diventare tutto quello che lui non era riuscito a essere quando era tornato nel Mondo Emerso.
Tarik morirà per mano di un uomo appartenente alla Gilda degli Assassini come sua moglie. Assistito da Ido nelle sue ultime ore prova tristezza per non essere riuscito a rivedere suo padre un'ultima volta.
Assistito da Ido nelle sue ultime ore prova tristezza per non essere riuscito a rivedere suo padre un'ultima volta.
Ido gli dice che Sennar gli aveva scritto per tutto il tempo in cui lui era scappato, dicendo che se Ido lo avesse trovato di dirgli che gli chiedeva perdono per tutto ciò che gli aveva fatto. Tarik prima di morire sorride riuscendo infine ad avere compreso Sennar. L'uomo, Sherva, prenderà San con sé per portarlo nella Casa, dove il suo destino è ospitare l'anima di Aster.