Accensione: differenze tra le versioni

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=== Accensione magnetica ===
[[File:Magneto ignition system.jpg|thumb|Accensione magnetica a controllo elettronico integrato nella bobina d'accensione]]
L'accensione magnetica è molto ingombrante e inefficiente a un basso numero di giri e per questo negli autoveicoli non viene più utilizzata dagli [[Anni 1950|anni cinquanta]]. È costituita da un indotto rotante su cui sono avvolti il [[circuito elettrico|circuito]] primario e quello secondario della bobina. L'indotto, mosso
 
mosso dal motore, ruota all'interno di un [[magnete]] permanente, generando una [[forza elettromotrice]] e quindi [[corrente elettrica]], quando il motore muove/chiude un contatto, che permette di scaricare alle candele l'energia accumulata.<ref>[http://img13.imageshack.us/img13/1233/magnetoschemabis.jpg Schema di un sistema d'accensione a magnete]</ref><ref>[http://digilander.libero.it/renato.genova/immagini/969.jpg Schema di un sistema d'accensione a magnete]</ref>
 
Questo sistema si è evoluto sia nella generazione dell'energia elettrica, che viene generata da un elemento magnetico, generalmente una calamita ferroceramica annegata o avvitata nel rotore, mentre gli avvolgimento della bobina d'accensione sono alloggiati su un nucleo in pacco di lamierini a colonne, di cui un lato viene sollecitato dal campo magnetico del rotore, sia nella gestione della scarica, la quale può essere libera e quindi generarsi e sprigionarsi autonomamente ad ogni passaggio del magnete, oppure gestita da un circuito elettronico che normalmente viene inglobato nella bobina d'accensione, mentre il sistema di controllo a puntine usato in passato non trova più applicazione.