Vizi capitali: differenze tra le versioni

Nell'[[Illuminismo|Età dei lumi]] la differenza tra vizi e virtù perse importanza, poiché anche i vizi, come le virtù, concorrerebbero allo sviluppo materiale (industriale, commerciale ed economico) della società. Dopo il periodo illuminista, i vizi compaiono ancora in alcune opere di [[Kant]], che vede nel vizio una espressione della tipologia umana o di una parte del carattere. Dall'''Antropologia pragmatica'' di Kant, nell'[[Ottocento]] sono stati scritti grandi trattati, fino a diventare un argomento molto interessante e vasto tra [[filosofia]] morale, [[psicologia]] umana e [[teologia]].

 

 

* [[superbia]] (radicata convinzione della propria superiorità, reale o presunta, che si traduce in atteggiamento di altezzoso distacco o anche di ostentato disprezzo verso gli altri, e di disprezzo di norme, leggi, rispetto altrui);