Apprendimento: differenze tra le versioni

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L<nowiki>'</nowiki>'''apprendimento''' consiste nell'acquisizione o nella modifica di [[conoscenza|conoscenze]], [[comportamento|comportamenti]], abilità, valori o preferenze e può riguardare la sintesi di diversi tipi di [[informazione]]. Possiedono questa capacità gli [[essere umano|esseri umani]], gli [[animali]], le [[piante]] e alcune [[macchina|macchine]]. L'evoluzione del comportamento nel tempo segue una [[curva di apprendimento]]. Lo studio dell'apprendimento umano fa parte della psicologia sperimentale, della [[pedagogia]], della [[psicologia cognitiva]] e delle scienze dell'[[educazione]]. Le istituzioni dell'educazione formale devono tener conto dei principi generali che regolano l<nowiki>'</nowiki>''apprendimento'' nella stesura del [[progetto educativo]]. Numerose sono le agenzie sociali che producono ''apprendimento'' informale. Possono essere appresi sia comportamenti adattativi che disadattivi.
 
== DescrizioneGeneralità ==
L'apprendimento è un cambiamento relativamente permanente che deriva da una nuova [[esperienza]] o dalla pratica di nuovi comportamenti, ovvero una modificazione di un [[comportamento]] complesso, abbastanza stabile nel tempo, derivante dalle esperienze di vita e/o dalle attività dal soggetto. Esso è dunque un processo "esperienziale": le nostre esperienze, compresa l'attuazione di nuove attività, possono infatti influenzare significativamente le nostre connessioni neuronali e quindi le nostre [[rete neurale|strutture cerebrali]].
 
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L'imprinting è un tipo di apprendimento che si verifica in una determinata fase della vita, è rapido e apparentemente indipendente dalle conseguenze del comportamento. Nell'imprinting filiale, animali giovani, in particolare gli uccelli, formano un'associazione con un altro individuo o in alcuni casi, un oggetto, che corrisponderebbe a un genitore. Nel 1935, l'austriaco zoologo [[Konrad Lorenz]] scoprì che certi uccelli seguono e formano un legame se l'oggetto emette suoni.
 
== Descrizione ==
=== Elementi dello sviluppo che consentono l'apprendimento ===
Il neonato apprende in modo inconsapevole ad adoperare il proprio corpo e il [[linguaggio]]. L'apprendimento diventa intenzionale dal momento in cui sono disponibili:
* maggiore capacità di immagazzinamento delle [[informazione|informazioni]];
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* [[metacognizione]], capacità di riflettere sul proprio modo di [[pensiero|pensare]] ovvero sostanzialmente [[autocoscienza]].
 
=== Il [[riflesso condizionato|condizionamento rispondente]] di [[Ivan Pavlov]] ===
Il primo approccio [[comportamentismo|comportamentista]] di studio dell'apprendimento fu il cosiddetto apprendimento di tipo associativo per contingenza temporale (o condizionamento rispondente, o altrimenti detto condizionamento classico) di [[Ivan Pavlov]].
Questo approccio, fatto proprio dal [[paradigma]] [[Comportamentismo|comportamentista]], studia il particolare aspetto dell'apprendimento che riguarda gli stimoli in grado di elicitare un riflesso fisiologico.
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Tenendo conto che il condizionamento rispondente applicato alla risposta fisiologica di paura è molto più efficiente rispetto ad altre risposte (meno tempo per ottenere l'apprendimento e apprendimento molto più resistente e di lunga durata), il condizionamento rispondente può essere chiamato in causa per spiegare la genesi di alcuni particolari casi di [[fobia]], per esempio se la fisiologica paura di un rumore fortissimo viene associata a un animale che per caso si trovava nel campo visivo proprio in quel momento può ingenerarsi paura immotivata verso quell'animale, cioè si apprende per associazione a rispondere con paura ad uno stimolo che in natura non dovrebbe provocarla.
 
=== Il [[condizionamento operante]] di [[Burrhus Skinner]] ===
Questa forma di apprendimento, insieme al condizionamento classico, rappresenta la base dell'approccio [[comportamentismo|comportamentista]] allo studio delle funzioni psichiche. Inoltre, questo condizionamento è detto operante perché basato su operazioni legate ai muscoli volontari. In questo caso infatti l'apprendimento non avviene a livello di riflessi come nel condizionamento rispondente, ma di operazioni motorie più complesse.
 
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È vero però che trascorso del tempo in cui allo stimolo non corrisponde un rinforzo, l'apprendimento acquisito dall'animale scompare. Ciò perché nell'apprendimento è necessaria continuità, ripetitività ed esercitazione.
 
=== L'apprendimento concettuale e imitativo ===
Il focus non è più nell'apprendimento inconsapevole per prove ed errori della tradizione [[comportamentismo|comportamentista]], ma nel processo di ristrutturazione cognitiva associata al vissuto consapevole di comprensione immediata. La psicologia della [[Gestalt]], attraverso l'opera di Köhler si è occupata di questa forma di apprendimento. [[Wolfgang Köhler]], studiando i processi di apprendimento nelle scimmie antropoidi, ha definito ''[[Insight]]'' questa forma di comprensione immediata e improvvisa.
 
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Secondo il pedagogista Daniele Mattoni<ref>Mattoni, Daniele (2008), Gli otto passi per apprendere ad apprendere. Coaching per l'apprendimento. Milano, Franco Angeli, p. 31.</ref>, "Oggi buona parte della teoria psicologica e pedagogica è concorde su un punto: il potenziale di sviluppo di un individuo, pur variando da individuo a individuo per l’influenza di fattori genetici, ha bisogno, per potersi realizzare, della stimolazione dell’ambiente". In altre parole, un ambiente imitativo denotato da povertà di repertori comportamentali e scarsi valori umanistici potrebbe limitare ampiamente le possibilità di venire a contatto con occasioni di apprendimento concettuale e imitativo potenzianti per l'individuo. Questo aspetto trova supporto anche negli approcci classici della formazione, tra cui in Donald Kirkpatrick, sviluppatore del "Four-Level Training Evaluation Model"<ref>Kirkpatrick, Donald (2006), Evaluating Training Programs: The Four Levels. Berrett-Koehler Publishers, ISBN 978-1576753484</ref>, un modello di valutazione dell'apprendimento ampiamente utilizzato su scala internazionale, alla base del quale vi è il concetto di "reazione" del soggetto rispetto ad uno stimolo formativo. Qualora gli stimoli formativi anche imitativi siano di bassa qualità la reazione di apprendimento di nuove competenze non avverrà e tenderà a predominare lo "status quo".
 
==== Problem Solvingsolving ====
Il problem solving rappresenta l'approccio [[cognitivismo|cognitivista]] allo studio dell'[[intelligenza]], e prende le mosse dalla teoria [[gestalt]]ista dell'apprendimento concettuale.
 
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* Fare appello alle risorse attive del discente. Questo aspetto inoltre risulta centrale in una formazione orientata allo sviluppo creativo di tipo [[andragogia|andragogico]].
 
=== L'approccio situato all'apprendimento ===
La [[psicologia sociale]] analizza i fenomeni legati all'apprendimento anche in un'ottica non più incentrata su un livello d'analisi individuale, ma sulle interazioni sociali. In questo approccio il contesto sociale dove avviene l'apprendimento non è più solo un contenitore di stimoli, risposte e processi cognitivi, ma un elemento che pervade gli individui, e ne determina (in una maniera non meccanicistica) la condotta attraverso il [[linguaggio]] e i simboli che esso contiene.
 
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Il linguaggio diviene allora, oltre che il principale oggetto di studio delle pratiche di sviluppo e trasmissione della conoscenza, anche la metodologia principale adottata. Emerge una psicologia sociale discorsiva che identifica nella metodologie [[etnografia|etnografiche]] e nell'analisi del discorso le basi su cui costruire ricerche sui processi di comunicazione e di apprendimento.
 
=== Strutturare l'esperienza di apprendimento ===
 
Esistono quattro principi utili alla strutturazione dell'esperienza di apprendimento, essi si riferiscono al modo in cui l'esperienza deve essere insegnata, in ambito scolastico, sportivo e sociale:
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# Sistematicità, l'esperienza d'apprendimento deve avere una struttura sistematica, deve quindi seguire un percorso, solitamente da semplice a complesso. <ref>R.A.Schmidt, C.A.Wrisberg, ''Apprendimento motorio e prestazione'', Società stampa sportiva, Roma, Cap. 7,8,9</ref> Perché l'educazione e l'appredimento risultino efficaci è fondamentale considerare tale esperienza dal punto di vista dell'individuo che apprende. <ref>M.Montessori, ''Educazione per un mondo nuovo'', Garzanti Libri s.p.a, Milano 2000, pag 12, 13</ref>
 
=== La [[teoria dell'apprendimento sociale]] ===
La teoria dell'apprendimento sociale, sviluppata da [[Albert Bandura]] (1971), ipotizza l'apprendere attraverso l'imitazione e la riproduzione. Questo tipo di apprendimento, presente anche negli animali, si verifica attraverso una serie di condizioni:
* L'attenzione dell'osservatore è rivolta verso il modello. Tale attenzione, anche se non rinforzata o premiata, risulta tanto più intensa quanto più il modello è simile all'osservatore, o da lui apprezzato e ammirato.
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Ogni mezzo di influenza, sia esso sociale, cognitivo o affettivo, a seconda della sua natura, può operare attraverso una o più di questi canali di informazione e costruzione dell'efficacia.
 
=== I metodi e le finalità d'indagine dell'apprendimento ===
Le metodologie fondamentali per lo studio dell'apprendimento, nei nuclei teorici proposti, fanno riferimento alla sperimentazione in laboratorio. È possibile studiare invece le modalità di apprendimento legate alla ristrutturazione cognitiva, e nei suoi sviluppi in chiave [[cognitivismo|cognitivista]], legati al [[problem solving]], anche mediante metodologie sul campo, attraverso studi di tipo correlazionale.