Zog I di Albania: differenze tra le versioni

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Durante la [[Seconda guerra mondiale]] la resistenza realista nell'Albania del nord ebbe decisamente scarso successo, unendosi in seguito agli insorti [[partigiano|partigiani]] comunisti o al [[Balli Kombëtar|Balli Kombetar]]. Mentre la classe dirigente albanese decise per lo più di collaborare con gli italiani e i tedeschi.
 
Dall'esilio Zog tentò di reclamare i suoi diritti sul trono d'Albania ma essa era finita irreversibilmente nella sfera d'influenza sovietica e si instaurò un governo comunista guidato da [[Enver Hoxha]] che rimase al potere per 39 anni. La [[Repubblica Popolare Socialista d'Albania|Repubblica popolare]] fu proclamata l'11 gennaio [[1946]], ma Zog continuò a reclamare diritti al trono. Nel [[1997]], molto dopo il collasso dell'Unione Sovietica e il crollo del regime comunista in Albania, il figlio di Zog, [[Leka Zogu]] (che dal [[1961]] si era autoproclamato ''Leka I, Re degli Albanesi''), ritornò in patria e avanzo pretese susul trono.
 
A riguardo di un suo rintronamento si tenne un [[referendum]] il 29 giugno del 1997, promosso dal Partito Democratico guidato da [[Sali Berisha]].Il referendum si concluse con il 66,7 per cento dei votanti che si espresse a favore del governo repubblicano, ma Leka dichiarò che il voto era frutto di brogli. Durante i primi [[anni 2000]], [[Leka Zogu]] fu politicamente attivo nel suo paese, definendo gli esponenti del governo [[socialismo|socialista]] (che erano stati in gran parte dirigenti del precedente [[Partito del Lavoro d'Albania|partito comunista]]) come "[[Mafia|mafiosi]]" con poca esperienza. Nel [[2000]] una strada di Tirana fu dedicata a Re Zog dalla giunta di destra del Partito Democratico.