Meme: differenze tra le versioni

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[[File:Kilroy was here (re-drawn).gif|thumb|right|"[[Kilroy was here]]", un [[graffitismo|graffito]] che divenne popolare durante la seconda guerra mondiale, replicato con diversi nomi in moltissime nazioni, è un esempio di meme.<ref>{{cita news|url=http://articles.latimes.com/2000/mar/05/books/bk-5402 |titolo=Kilroy Was Here|pubblicazione= Los Angeles Times |data=5 marzo 2000|accesso=17 settembre 2017|autore=Martin Gardner|lingua=en}}</ref>]]
Il '''meme''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/ˈmɛme/|it}}; plurale ''memi''<!-- NON È UN ERRORE. Leggete le fonti prima di intervenire! --><ref>{{Treccani
|meme_(Neologismi)/
|Meme
|v = sì
|accesso = 23 aprile 2016
}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.dizionario-italiano.it/dizionario-italiano.php?lemma=MEME100|titolo=Lemma "meme"|editore=Dizionario Italiano Olivetti|accesso=15 novembre 2018}}</ref><ref>Esempi testuali:
* [[Richard Dawkins]], ''[https://books.google.it/books?id=PPxVGoe8FCIC&pg=PA193&dq=memi&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwicr_rgmoTVAhXBXRQKHWAUDnk4ChDoAQhGMAY#v=onepage&q=memi&f=false L'illusione di Dio. Le ragioni per non credere]'', traduzione di Laura Serra, Mondadori, 2008, pag. 193.
* [[Ugo Volli]], [https://books.google.it/books?id=pkQn5hNZNCMC&pg=PA263&dq=memi&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiv4O_om4TVAhUFXBQKHR80DB04ChDrAQg0MAM#v=onepage&q=memi&f=false ''Il nuovo libro della comunicazione. Che cosa significa comunicare: idee, tecnologie, strumenti, modelli''], Il Saggiatore, 2010, pag. 263.
* Anna Curir, [https://books.google.it/books?id=k-0kDQAAQBAJ&pg=PA128&dq=memi&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiB1enPnITVAhXCvRQKHaVZCnwQ6wEIUjAJ#v=onepage&q=memi&f=false ''L'emergere della Terza Cultura e la mutazione letale''], Il Sirente, 2016, pag. 128.
</ref> o meme<ref>* Accademia della crusca, ''http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/proposito-virale-meme ''
</ref>; dall'[[lingua inglese|inglese]] ''meme''<ref>Pronuncia: {{IPA|['mi:m]|en}}.</ref>, dal [[greco antico|greco]] μίμημα, ''mímēma'', "imitazione", sul modello di [[gene]]) è la minima unità culturale capace di replicazione nei cervelli umani proposta da [[Richard Dawkins]] in ''[[Il gene egoista]]'' del 1976. Un meme è, ad esempio, una moda, uno stereotipo, un'immagine, che si propaga tra le persone attraverso la copia o l'imitazione mediante disseminazione e condivisione.<ref>Citazione di [[Limor Shifman]] intervistato da {{cita news|autore=Giuliano Aluffi|pubblicazione=La Repubblica|data=17 settembre 2017|p=11|titolo=Ridere, ridere, ridere ancora}}</ref>
 
In termini più specifici, un meme sarebbe "un'unità auto-propagantesi" di evoluzione [[cultura]]le, analoga a ciò che il [[gene]] è per la [[genetica]], quindi un elemento di una cultura o civiltà trasmesso da mezzi non genetici, soprattutto per imitazione.<ref>Pascal Jouxtel, ''Memetica. Il codice genetico della cultura'', 2010 Bollati Boringhieri</ref>
I'm the Globglogabgalab
 
La [[memetica]] è la scienza che si occupa dello studio dei memi.
I love books
 
== Origine concettuale ==
And this basement is a true treasure trove
Il concetto ha origine, nell'ambito di una visione biologico-[[Evoluzione|evoluzionistica]] [[Homo sapiens|umana]], all'interno del libro di [[Richard Dawkins]] ''[[Il gene egoista]]'' del 1976.
 
L'ipotesi di Dawkins è nata in ambito [[Genetica|genetico]], ricalcando l'approccio della genetica moderna, [[Neodarwinismo|neodarwinista]], all'[[evoluzione della vita]], per [[ereditarietà]], [[mutazione]] e [[Selezione naturale|selezione]] del “più adatto”, e ha avuto buona fortuna, soprattutto mediatica, nel mondo scientifico non specializzato in studi sulla cultura. Tuttavia il concetto di meme è stato accolto abbastanza freddamente nelle scienze che si occupano specificamente della cultura e della sua trasmissione e modificazione (scienze socioantropologiche, ''[[cultural studies]]'', folcloristica, ecc.).
[Verse 1]
[[File:Le Gène égoïste - Les mèmes, nouveaux réplicateurs.jpg|thumb|right|Il capitolo de ''[[Il gene egoista]]'' ([[1976]]) sul meme, in una edizione francese.]]
 
Nel suo libro ''[[Il gene egoista]]'', l'[[etologia|etologo]] [[Richard Dawkins]] ha introdotto il termine ''meme'' per descrivere una unità base dell'[[evoluzione culturale]] umana analoga al [[gene]] per quanto riguarda l'evoluzione biologica, in base all'idea che il meccanismo di replica, mutazione e selezione si verifichi anche in ambito [[cultura]]le. Così come in biologia, la presenza di questi elementi porta all'emergere spontaneo di effetti evolutivi, anche se per i memi questi si manifestano in senso diverso rispetto a quello biologico. Nel libro, Dawkins descrive il meme come una unità di informazione residente nel cervello. Si tratta di uno schema che può influenzare l'ambiente in cui si trova (attraverso l'azione degli uomini che lo portano) e si può propagare (attraverso la trasmissione culturale).
I am the Glob-glo-gab-galab
 
Questa definizione ha creato un grande dibattito tra sociologi, biologi e scienziati di altre discipline, perché Dawkins non ha dato una spiegazione sufficiente di come la replica di unità di informazione nel cervello controlli il comportamento umano e, alla fine, la cultura. A causa di ciò, il termine "unità di informazione" è stato definito in molti modi diversi da parecchi scienziati. A oltre quarant'anni di distanza il dibattito sul valore della memetica come disciplina scientifica è ancora in corso.
The shwabble-dabble-wabble-gabble flibba blabba blab
 
La questione è stato ravvivata in tempi più recenti grazie alla pubblicazione del libro ''[[La macchina dei memi. Perché i geni non bastano|La macchina dei memi]]'' ([[1999]]) di [[Susan Blackmore]] in cui si introduce il concetto generalizzato di replicatore, liberando così l'analogia con la genetica da vincoli eccessivi.
I'm full of shwibbly glib-a-kind
 
== L'evoluzione culturale e il meme ==
I am the yeast of thoughts and minds
{{Citazione|La chiave di ogni uomo è il suo pensiero. Benché egli possa apparire saldo e autonomo, ha un criterio cui obbedisce, che è l'idea in base alla quale classifica tutte le cose. Può essere cambiato solo mostrandogli una nuova idea che sovrasti la sua.|[[Ralph Waldo Emerson]]<ref>Essays and English Traits. Vol. V. The Harvard Classics. New York: P.F. Collier & Son, 1909–14, IX. Circles (1841)</ref>|The key to every man is his thought. Sturdy and defying though he look(s), he has a helm which he obeys, which is the idea after which all his facts are classified. He can only be reformed by showing him a new idea which commands his own.|lingua=en}}
 
Secondo Dawkins le [[cultura|culture]] possono evolversi in maniera analoga a come si evolvono le popolazioni e gli organismi viventi. Molte delle idee che passano da una [[generazione]] alla successiva possono aumentare o diminuire le possibilità di sopravvivenza della generazione che le riceve che a sua volta potrà ritrasmetterle. Ad esempio, più culture possono sviluppare un proprio progetto e un proprio metodo per realizzare un utensile, ma quella che avrà sviluppato i metodi più efficaci avrà più probabilità di prosperare e svilupparsi sulle altre; col passare del tempo una sempre maggior parte della popolazione adotterà quindi tali metodi. Il progetto dell'utensile agisce quindi in modo simile a come agisce un gene biologico appartenente a certe popolazioni e non ad altre, guidando con la propria presenza o assenza il futuro di ogni cultura.
[Chorus]
 
Una caratteristica fondamentale del meme è quella di venire diffuso per imitazione. Quando l'imitazione fece la sua comparsa nell'evoluzione umana, si rivelò essere un buon sistema per aumentare le possibilità di ogni individuo di riprodursi geneticamente. Forse una selezione sessuale dei migliori imitatori fornì successivamente una spinta evoluzionistica verso i cervelli meglio capaci di imitare. In questo contesto, ''imitare'' significa sostanzialmente importare informazione dall'ambiente nel proprio cervello tramite gli organi di senso. L'ambiente può essere inanimato - come un libro - o più spesso un altro essere umano, da cui l'informazione viene presa e ri-eseguita. Le fonti inanimate di informazione sono chiamate ''sistemi di ritenzione''.
Shwabble dabble glibble glabble schribble shwap glab
 
Dal momento che i memi si propagano per imitazione da un individuo a un altro, essi non possono esistere senza cervelli sufficientemente sviluppati da discernere gli elementi fondamentali del comportamento da copiare (cosa copiare e perché) e da capirne i potenziali vantaggi. I memi (o comportamenti acquisiti e propagati per imitazione) sono stati osservati solo in poche specie sulla [[Terra]], tra cui gli [[ominide|ominidi]], i [[delfino|delfini]] e gli [[uccello|uccelli]] che apprendono il canto dai loro genitori. È controversa l'idea che possano esistere memi meno complessi in altre specie - ad esempio, comportamenti imitativi indotti artificialmente nei [[cefalopode|cefalopodi]] e nei [[ratto|ratti]].
Dibble dabble shribble shrabble glibbi-glap shwap
 
Sia i geni sia i memi possono sopravvivere più a lungo del singolo organismo che li reca in sé. Un gene utile (ad esempio un gene per una robusta dentatura nei [[Panthera leo|leoni]]) può rimanere inalterato nel corredo genetico per centinaia di migliaia di anni. Un meme utile può propagarsi da un individuo a un altro per tempi molto lunghi dopo la sua comparsa.
Shwabble dabble glibble glabble shwibble shwap-dap
 
A differenza dei geni, il cui successo è legato alla sua utilità per la sopravvivenza dell'organismo che lo reca in sé, il successo di un meme è legato a fattori più sottili (quali la critica, la persuasione, la moda o la pressione del gruppo) che non sono stati ancora ampiamente indagati. Tra le tecniche con cui un meme si propaga si annoverano:
Dibble dabble shribble shrabble glibbi-shwap glab
 
# la dimostrazione che un'idea o una tecnica sono utili (ad esempio, un falegname mostra a un apprendista che due pezzi di legno si uniscono quando vengono messi insieme usando un chiodo e un martello);
[Bridge]
# l'identificazione di un problema che non ha soluzione (ad esempio, cosa succede - se mai succede qualcosa - dopo la morte?) e il proporne una soluzione (ad esempio, si va in paradiso o all'inferno). La soluzione non può essere dimostrata sbagliata ed è quindi sufficientemente adatta per una propagazione successiva;
# la minaccia verso coloro che non diffondono un meme (ad esempio, non fare questo e andrai all'inferno) e la ricompensa verso coloro che lo diffondono (fa' questo e andrai in paradiso);
# il richiedere che chi possiede un meme sia gentile col prossimo e dedichi molto tempo alla riflessione e al dialogo su di esso (ad esempio un prete che faccia poco altro oltre a predicare la propria religione).
 
Al pari di un gene, un meme non persegue alcuno scopo prefisso né vuole nulla. Semplicemente, o viene replicato, oppure no.
Oooh, ha ha ha, mmm, splendid
 
=== L'evoluzione dei memi: selezione "artificiale" ===
Simply delicious
L'[[evoluzione]] non richiede solo l'[[ereditarietà]] e la [[selezione naturale]], ma anche la [[mutazione]] e anche i memi hanno questa proprietà. Le idee che vengono trasmesse possono subire modifiche che si accumulano nel tempo. Questi cambiamenti nel "[[fenotipo]]" (l'informazione nei cervelli o in altri sistemi di ritenzione) sono anch'essi trasmessi. In altre parole, a differenza dell'evoluzione genetica, sono sia [[Charles Darwin|darwiniani]] sia [[Jean-Baptiste Lamarck|lamarckiani]]. Si prenda, ad esempio, una leggenda o un mito, che spesso vengono abbelliti nel ri-raccontarli in modo che siano più memorabili e quindi più probabilmente raccontati di nuovo. Esempi analoghi più moderni possono essere le cosiddette "leggende urbane" o certi falsi messaggi che girano su [[internet]].
 
Ciò che contraddistingue un meme da altre idee che vengono trasmesse da una persona a un'altra è che la probabilità di un meme di venire trasmesso dipende da proprietà intrinseche del meme stesso, piuttosto che dalla natura delle persone (o delle memorie) coinvolte nella trasmissione. Ad esempio, la forma di un utensile si riflette sulla sua efficacia indipendentemente dalle abitudini delle diverse persone che lo usano. [[mito|Miti]] e [[leggenda|leggende]] forniscono spesso insegnamenti morali o svelano misteri, questo li rende più adatti a venire raccontati da persone aventi scopi molto diversi tra loro rispetto a storie simili ma prive di questi elementi.
Ooooohm, ha haa ha ha
 
Quanto è "naturale" questo tipo di selezione? Forse lo è quanto l'attrazione [[sessualità|sessuale]] o un comportamento [[etica|etico]]. Il rapporto del meme nei confronti di altre teorie evolutive (ad esempio quelle che separano i fattori ecologici, sessuali, etici e morali e non riservano alla "cultura" un ruolo separato o particolare) sembra quello di essere come una sorta di "pretendente al trono" - che cerca di spiegare queste idee più specifiche di evoluzione e di cultura - senza alcun modello da verificare. Questo, agli occhi di molti scienziati, riduce la cultura a uno tra i tanti elementi della vita umana.
[Verse 2]
 
== La forma assunta dai memi nel cervello ==
I am the Glob-glo-gab-galab
Nel [[1981]], i biologi Charles J. Lumsden ed Edward Osborne Wilson pubblicarono il libro ''Genes, Mind, and Culture: The Coevolutionary Process'' in cui presentano la teoria di una co-evoluzione di geni e cultura. Evidenziarono che le unità fondamentali della cultura devono corrispondere biologicamente a delle reti di [[neurone|neuroni]] che fungono da nodi della memoria semantica. Wilson successivamente adottò il termine ''meme'' come migliore nome possibile per definire tali unità fondamentali di eredità culturale e sviluppò il ruolo fondamentale dei memi nell'unificare le scienze naturali e le scienze sociali nel suo libro ''Consilience: The Unity of Knowledge''.
 
== Analogie biologiche: virus memetici? ==
The shwabble-dabble-wabble-gabble flibba blabba blab
 
In modo molto simile a come il concetto del ''gene egoista'' possa essere usato come punto di vista per meglio capire e studiare l'evoluzione biologica, il concetto di meme può essere usato per capire meglio alcuni aspetti altrimenti intricati della cultura umana (e anche dei comportamenti acquisiti degli altri animali). Tuttavia, se questo "meglio" non è sufficiente per delle sperimentazioni empiriche, rimane il dubbio se il concetto di meme sia sufficientemente valido dal punto di vista scientifico. La memetica è quindi una scienza nella sua infanzia e questo la rende una [[protoscienza]] e non una [[pseudoscienza]].
I'm full of shwibbly glib-a-kind
 
Una controversa applicazione dell'analogia del ''meme egoista'' è l'idea che alcuni gruppi di memi possano comportarsi come "virus memetici": gruppi di idee che si comportano come forme di vita indipendenti e continuano a essere trasmessi anche a spese dei loro ospiti solo perché sono adatti a venire ritrasmessi. È stato suggerito che le [[religione|religioni]] evangeliche e i [[culto|culti]] si comportino in questo modo, includendo la loro stessa trasmissione tra le virtù morali insieme con altri convincimenti, anche se questi ultimi non assumono grande valore agli occhi del credente.
I am the yeast of thoughts and minds
 
Altri notano altresì che la quasi totale diffusione di idee religiose tra i gruppi umani provi che esse debbano avere un qualche valore morale, etico, sessuale o ecologico. Molte, ad esempio, sono le religioni che invitano alla pace e alla cooperazione tra i loro fedeli ("Non uccidere") e che quindi possono promuovere la sopravvivenza biologica dei gruppi che recano in sé questi memi.
[Chorus]
 
== Memetica e psicologia ==
Shwabble dabble glibble glabble schribble shwap glab
Un campo di studio molto fertile ma ancora poco indagato è quello che studia le relazioni fra l'influsso memetico e la psiche individuale. Spunti interessanti sono presenti nell'opera già citata di [[Susan Blackmore]] ''La macchina dei memi''.
 
=== Proprietà memetiche ===
Dibble dabble shribble shrabble glibbi-glap shwap
L<nowiki>'</nowiki>'''associazione memetica''' è la scoperta che i memi si raggruppano. Ad esempio, il meme "blue jeans" include i memi "cerniera lampo", "tintura blu", "doppie cuciture", ecc.
 
La '''deriva memetica''' è il processo attraverso cui un'idea o un meme cambia mentre viene trasferito da una persona a un'altra. Pochissimi memi mostrano un'elevata '''inerzia memetica''', che è la caratteristica di un meme di venire espresso nello stesso modo e di avere lo stesso impatto a prescindere dalle persone che stanno trasmettendo e ricevendo. La deriva memetica può aumentare quando il meme è trasmesso tramite una comunicazione difficile, invece l'inerzia memetica cresce, per esempio, quando la forma usata è quella delle espressioni in rima o utilizza accorgimenti mnemonici.
Shwabble dabble glibble glabble shwibble shwap-dap
 
Molta della terminologia memetica è creata usando come prefisso "mem(e)-" per termini di solito già esistenti in ambito biologico o usando "meme" al posto di "gene" nelle espressioni composte (corredo memetico, [[memotipo]], ingegneria memetica, ecc.).<!--See [[Memetic lexicon]]-->
 
== Esempi di meme ==
Un meme può essere parte di un'idea, così come può essere una [[Lingua (linguistica)|lingua]], una melodia, una forma, un'abilità, un valore morale o estetico; può essere in genere qualsiasi cosa possa essere imparata e trasmessa ad altri come un'unità.
 
Al pari dell'[[evoluzione]] genetica, anche l'evoluzione memetica non può avvenire senza [[mutazione|mutazioni]]. La mutazione produce varianti, ma solo le più adatte si replicano: esse diventano più comuni e aumentano la loro capacità di replicarsi ulteriormente. Ad esempio, è probabile che siano state mutazioni a far evolvere culturalmente primitivi gruppi di sillabe nell'ampia gamma di lingue e dialetti attualmente esistenti; similmente anche per l'ampia gamma di significati simbolici all'interno di ogni lingua. Ulteriori mutazioni del linguaggio sono la scrittura, l'alfabeto Braille, la lingua dei segni, eccetera.
 
In buona sostanza, il meme può essere considerato come un ''qualsiasi pezzo di informazione'' che venga impiantato da una mente in un'altra. Questa interpretazione è più simile all'idea del "linguaggio come virus" piuttosto che all'analogia di Dawkins dei memi come comportamenti replicantisi.
 
Quanto segue sono alcuni esempi di cosa può essere considerato ''meme'':
 
* i comportamenti inerenti all'[[alimentazione]] e alle distrazioni;
* la [[tecnologia]] è un grande esempio; oggetti come le automobili, le tazze, i fermagli, eccetera e le loro modifiche nelle epoche e nelle culture. La tecnologia è una dimostrazione di come la mutazione sia essenziale per l'evoluzione memetica (e genetica);
* una [[Canzone (musica)|canzone]] che non si riesce a smettere di canticchiare o di togliersi dalla testa; o un frammento di essa ("earworm");
* una [[barzelletta]], o perlomeno una sufficientemente bella da essere raccontata;
* un [[proverbio]] o un [[aforisma]];
* una [[filastrocca]], una [[ninnananna]] o una canzoncina per bambini;
* un [[poema]] epico;
* una [[catena di sant'Antonio]] ("manda questo messaggio a cinque amici o ti accadrà qualcosa di brutto");
* tutte le forme di [[superstizione]];
* le [[religioni]];
* le ideologie politiche (in particolare i grandi movimenti ideologici come il comunismo, il fascismo, eccetera);
* i "tormentoni" diffusi dai mass-media;
* [[Susan Blackmore]] ha ipotizzato che un ''sé'' altro non sia che la collezione delle sue storie memetiche; che lei chiama ''selfplex'';
* il concetto di meme è anch'esso un meme. Persino l'idea che il concetto di meme sia un meme è diventato un meme diffuso ([[tautologia]]);
* i [[film]] sono veicoli di trasmissione memetica molto forti per via della loro diffusione di massa; molte persone si ritrovano a imitare frasi particolari o modi di dire a volte persino senza aver visto il film da cui sono tratti;
* [[fenomeno di Internet|Internet]] è divenuta veicolo di una quantità infinita di memi; molti sono creati o fatti diventare memi dagli utenti stessi di varie ''forum board'' o 'wikipedie' (ad esempio [[4chan]], [[Encyclopedia Dramatica]]), possono essere spezzoni di video rimontati in un certo modo con una colonna sonora particolare, o immagini con descrizioni/modi di dire, o ancora personaggi televisivi;
* da ormai qualche anno lo ''shitposting'' rientra nella categoria dei memi, si tratta di frasi dal dubbio e provocatorio significato digitate l'una accanto all'altra, viene omesso qualsivoglia segno di [[punteggiatura]], tuttavia spesso vengono utilizzati in maniera esaustiva.
 
== Tormentoni e stereotipi linguistici ==
Persino i cosiddetti "tormentoni" generati dai mass-media o estrapolati da film, videogiochi, discorsi pubblici sono memi capaci di diffondersi e mutare - si pensi alla diffusione dell'espressione «''[[mi consenta]]...''» impostasi nel linguaggio prima politico (come connotativa dello [[Berlusconismo#Linguaggio|stile comunicativo]] di [[Silvio Berlusconi]]), e poi mass-mediatico o si pensi anche all'espressione «''[[assolutamente sì]]''», inizialmente veicolata dal [[doppiaggese|linguaggio dei doppiaggi]] delle ''[[soap opera]]'' e poi impostasi nel linguaggio comune. Un [[motore di ricerca]] può essere uno strumento utile, ancorché imperfetto, per misurare la diffusione memetica di una frase.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
;In italiano:
* [[Richard Dawkins]], ''[[Il gene egoista]]'' (''The Selfish Gene''), 1976
* [[Daniel Dennett]], ''I nuovi replicatori'' in ''[[Rompere l'incantesimo. La religione come fenomeno naturale]]'', 2007, [[Raffaello Cortina]]
* [[Susan Blackmore]], ''[[La macchina dei memi. Perché i geni non bastano]]'', 2002, Instar Libri
* [[Peter J. Richerson e Robert Boyd]], ''[[Non di soli geni. Come la cultura ha trasformato l'evoluzione umana]]'', 2006, [[Codice Edizioni]]
* Francesco Ianneo, ''Meme. Genetica e virologia di idee, credenze e mode'', 1999, [[Castelvecchi Editore]]
* Anna Ludovico, ''L'uomo a quattro dimensioni'', in ''Sapere'', febbraio 1992, Roma, [[Dedalo editore|Ed. Dedalo]], pp.&nbsp;41–47.
* [[Luigi Luca Cavalli Sforza]], ''L'evoluzione della cultura'', 2010, [[Codice Edizioni]]
* Jouxtel Pascal, ''Memetica. Il codice genetico della cultura'', 2010 [[Bollati Boringhieri]]
* Somigli Francesco, ''Convivere con la memetica'', 2011 [[Lulu.com]]
;In inglese:
* ''Thought Contagion: How Belief Spreads Through Society'' by Aaron Lynch, Basic Books, 1999, ISBN 0-465-08467-2
* ''Virus of the Mind: The New Science of the Meme'' by [[Richard Brodie]], Integral Pr, September 1995, 251 Pages, ISBN 0-9636001-1-7
* ''The Lucifer Principle: A Scientific Expedition into the Forces of History'' by [[Howard Bloom]], Atlantic Monthly Press, February 1997, 480 pages, ISBN 0-87113-664-3
* ''The Electric Meme: A New Theory of How We Think'' by [[Robert Aunger]], [[Free Press]], 2002, hardcover ISBN 0-7432-0150-7
* [http://pespmc1.vub.ac.be/Annotations/DEFAULT.14.html The Ideology of Cybernetic Totalist Intellectuals] un saggio di [[Jaron Lanier]] fortemente critico sull'idea del "[[meme totalitario]]" che assume la superiorità dei memi sui corpi.
* {{cita web |1=http://www.cpm.mmu.ac.uk/jom-emit/overview.html |2=Journal of Memetics - ''Evolutionary Models of Information Transmission'' |accesso=11 agosto 2004 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20011221011004/http://www.cpm.mmu.ac.uk/jom-emit/overview.html |dataarchivio=21 dicembre 2001 |urlmorto=sì }}
* ''[[Principia Cybernetica]]'' riporta un [http://pespmc1.vub.ac.be/MEMLEX.html lessico dei concetti memetici], che comprende un elenco di differenti tipi di memi.
* A list of [http://users.lycaeum.org/~sputnik/Memetics/ memetics publications on the web]
* ''[http://www.agner.org/cultsel/ Cultural Selection]'' by Agner Fog. Dordrecht: Kluwer 1999. ISBN 0-7923-5579-2
 
== Voci correlate ==
* [[Psicobiologia]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=meme|preposizione=sul}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|lingua=en|http://www.knowyourmeme.com|Know Your Meme}}
* {{cita web|http://www.meme-italia.it|Meme Italia}}
* {{cita web|http://www.ted.com/talks/lang/ita/dan_dennett_on_dangerous_memes.html|Dan Dennett e il pericolo dei memi|autore=[[Daniel Dennett]]|data=febbraio 2002|conferenza=[[TED (conferenza)|TED]]}}
 
{{Richard Dawkins}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|antropologia|biologia|psicologia|sociologia}}
 
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[[Categoria:Antropologia cognitiva]]
[[Categoria:Meme| ]]