Meritocrazia: differenze tra le versioni

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{{F|sociologia|febbraio 2008}}
La '''meritocrazia''' ([[neologismo]] coniato dal sociologo britannico [[Michael Young (scrittore)|Michael Young]] negli [[anni 1950]]) è un concetto usato in origine per indicare una [[forma di governo]] nella quale la [[posizione sociale]] di un individuo viene determinata dal suo [[quoziente intellettivo]] e dalla sua [[Produttività|attitudine al lavoro]].<ref>{{cita web|url=http://archivio.panorama.it/sport/Perche-la-boxe-non-ci-piace-piu|titolo=Perché la boxe non ci piace più}}</ref> A questo uso del termine in senso dispregiativo si è affiancata col passare del tempo un'accezione più positiva, specialmente in [[Italia]], tesa a indicareindica una [[forma di governo]] dove le cariche pubbliche, amministrative, e qualsiasi ruolo o [[professione]] che richieda [[responsabilità]] nei confronti di altri, è affidata secondo criteri di merito, e non di appartenenza a [[gruppo di pressione|lobby]], o altri tipi di conoscenze familiari ([[nepotismo]] e in senso allargato [[clientelismo]]) o di [[casta]] economica ([[oligarchia]]).
 
== Origine del termine ==