Harem: differenze tra le versioni
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Luoghi riservati alle donne erano anche identificati negli edifici pubblici, cosicché alle donne era ad esempio destinato, se possibile, uno spazio soprastante il luogo di preghiera (''muṣalla'') nella [[moschea]], ovvero era loro ritagliato un orario differenziato di accesso rispetto agli uomini che dovevano assolvere l'obbligo canonico della ''[[ṣalāt]]''. Del pari, nei bagni pubblici (''[[Hammam|ḥammām]]''), le donne potevano accedere in orari diversi da quelli degli uomini (sovente il pomeriggio), oppure in giorni alterni rispetto al sesso maschile.
Gli ''harem'' diventarono un'istituzione dagli accentuati riflessi sociali e politici quando erano costituiti dai sovrani dei vari Stati musulmani. Costoro – che avevano l'obbligo di mantenimento dei ginecei dei loro predecessori – amarono ingrandire il più possibile i loro ''harem'', non solo come ostentazione della loro ricchezza e potenza o della propria personale soddisfazione
A sorvegliare gli ''harem'' erano destinati gli eunuchi che, per il loro altissimo valore pecuniario, costituivano un altro simbolo di ricchezza e di potere. Essi garantivano un controllo dei luoghi senza che ciò comportasse alcun rischio per i loro gelosi padroni.
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