|
=== Egitto ===
[[File:Base obélisque Athribis 04.JPG|thumb|Stele dedicata a Rameses II, con iscrizioni sui [[popoli del mareMare]]. Tempio di Horus ad Athribis, ora nei giardini del [[Museo del Cairo]].]]
{{vedi anche|Terzo periodo intermedio dell'Egitto|Popoli del mare}}
L'impero egiziano collassò verso la metà del XII secolo a.C., durante il regno di [[Ramesse VI]]. La [[Stele di Merenptah]], prima della crisi, descriveva attacchi sferrati da popolazioni [[Libia|libiche]], in combutta al popolo [[Achei|Ekwesh]], [[Šekeleš|Shekelesh]], [[Terre di Lukka|Lukka]], [[Shardana]] e [[Popoli del mare#Tereš o Turša|Tursha o Teresh]], e di una rivolta di Cananei, nelle città di [[Ashkelon]], [[Yenoam]] e del popolo di [[Israele]]. Un secondo attacco durante il regno di [[Ramesse III]] coinvolse i [[Filistei|Peleset]], [[Popoli del mare#Zeker o Tjeker|Tjeker]], Shardana e [[Danai]].
Diverse altre testimonianze, concentrate tra il 1275 a.C. e il 1000 a.C., menzionano i [[popoli del mareMare]] e i loro attacchi, tra cui la [[grande iscrizione di Karnak]], la stele di Athribis<ref>{{cita testo |autore=Caudio De Palma |titolo=Sul sostrato tirrenico nell'area egeo-anatolica |url=http://emerita.revistas.csic.es/index.php/emerita/article/download/32/33 |pubblicazione=EMERITA Revista de Lingüística y Filología Clásica (EM) |numero=LXXV, 1 |data=gennaio-giugno 2007 |pp=51-68 |issn=0013-6662 |doi=10.3989 |formato=pdf |citazione=Di grande importanza per la ricostruzione storica è poi la stele di Kom el-Ahmar, detta anche stele Athribis, sulla quale leggiamo che nel quinto anno del regno di Merneptah , verso il 1200 a.C., avvenne il primo attacco di popoli interi in movimento – uomini, donne, con i beni più preziosi caricati su carri – all’Egitto attraverso il deserto occidentale. Li guidava il re dei Libi e con loro erano numerosi popoli che si erano aggregati alla spedizione nella speranza di saccheggiare i tesori dell’Egitto: Meshwesh, Shardana, Lukka, Ekwesh, Teresh e Shekelesh}}</ref>, le iscrizioni di Kasesh<ref>{{cita testo |autore=Alan Gardiner |titolo=The Kadesh Inscriptions of Ramesses II |url=http://www.scribd.com/doc/52370380/GARDINER-Alan-The-Kadesh-Inscriptions-of-Ramesses-II |anno=1960 |editore=Oxford Univerdity press |data=gennaio-giugno 2007 |lingua=en}}</ref>, Medinet Habu, il [[Papiro Harris|grande papiro di Harris I]], più ulteriori fonti<ref>La stele retorica di Ramesses II a Tanis, detta anche stele degli Shardana, Deir el-Medina, l'Onomasticon di Amenope, più le lettere di Amarna (la EA 151 si riferische ai Denyen, la EA 38 Lukka, le EA 81, EA 122 e EA 133 ai Sherden), la Statua di Padiiset ai Peleset, la colonna del Cairo ai Sherden. Per Killebrew (cfr. {{cita|Killebrew, 2013|pp. 2-5}}) ci sarebbe da menzionare: la stele di Padjesef, Tanis Stele, Papyrus Anastasi I, Papyrus Anastasi II, Stele of Setemhebu, Papyrus Amiens, Papyrus Wilbour, Adoption Papyrus, Papyrus Moscow 169, Papyrus BM 10326, Papyrus Turin 2026, Papyrus BM 10375, Donation Stele.</ref>.
=== Conclusione ===
[[Ekrem Akurgal]], Gustav Lehmann e Fritz Schachermeyer, seguendo le teorie di [[Gaston Maspero]], hanno sostenuto questa tesi sulla base della vasta diffusione di ritrovamenti di spade del II tipo di Naue provenienti dall'Europa sud-orientale, e documenti degli "abitanti del nord di tutte le terre"<ref>Robbins, Manuel (2001) ''Collasso dell'età del bronzo: la storia di Grecia, Troia, Israele, Egitto e i popoli del mare"'' (Authors Choice Press)</ref>
La corrispondenza di [[Ugarit]] pone al centro dell'attenzione tali gruppi come i misteriosi [[popoli del mareMare]]. Allo stesso modo, la traduzione dei documenti conservati in [[Lineare B]] nell'Egeo, proprio prima del collasso, dimostrano un aumento della pirateria e delle incursioni, particolarmente provenienti dall'Anatolia, allo scopo di procurarsi schiavi tra le popolazioni. Lungo la costa libica, dopo il regno di [[Ramesse II]], gli egizi costruirono diverse fortezze per ridurre le incursioni.
=== Siderurgia ===
|
