Gonzalo di Borbone-Dampierre: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 58:
== Biografia ==
Nato nella Clinica Santa Anna a Roma<ref>Begoña Aranguren, ''Emanuela de Dampierre, Memorias: Esposa
Nel [[1953]] visitò la Spagna per la prima volta e l'anno dopo il Generale [[Francisco Franco]] invitò lui e suo fratello Alfonso a continuare i loro studi in Spagna<ref>ibidem, 43-44.</ref>. Nel settembre [[1955]] Gonzalo ed Alfonso entrambi restarono feriti in un incidente di automobile vicino a Losanna<ref>"Spanish Princes Hurt in Wreck", ''The New York Times'' (September 11, 1955): 81.</ref>: stavano tornando da Windsor e avevano guidato tutto il giorno e tutta la notte<ref>ibidem, 48-49.</ref>.
Riga 66:
Nel novembre [[1961]] Gonzalo e suo fratello [[Alfonso di Borbone Dampierre|Alfonso]], poiché a detta loro il padre stava dilapidando il patrimonio familiare, richiesero ad una corte francese un decreto di interdizione contro di lui<ref>"Trustee to Run Duke's Estate", ''The Times'' (January 25, 1962): 9.</ref>, appoggiati in questo dalla nonna materna [[Vittoria Eugenia di Battenberg]] e da altri membri della famiglia reale spagnola. Nel gennaio [[1962]] la corte sostenne che ci non fossero motivi sufficienti per un'interdizione, ma nominò un amministratore per regolamentare la sua prodigalità e i suoi lussi.
Il 28 gennaio [[1983]], a [[Puerto Vallarta]], in [[Messico]], Gonzalo si sposò con cerimonia civile con María del Carmen Harto y Montealegre (23 aprile 1947 - viv.); ottennero il divorzio civile il 18 aprile 1983, prima che l'unione fosse registrata in Spagna. Il 25 giugno 1984, a Madrid, sposò con cerimonia civile María de las Mercedes Licer y García (15 ottobre 1963 - viv.): rinnovarono i loro voti nuziali in una cerimonia religiosa il 30 giugno 1984 a [[Olmedo (Spagna)|Olmedo]], vicino a [[Valladolid]], si
Gonzalo non ebbe figli dai suoi
matrimoni, ma ebbe una figlia illegittima e riconosciuta da Sandra Lee Landry<ref>Marlene A. Eilers, ''Queen Victoria's Descendants, Companion Volume'' (Falköping, Sweden: Rosvall Royal Books, 2004), 56.</ref>:
|