Il cuore è "inserito"il direttamentemuscolo che permette la nella circolazione del sangue, ma con un'azione di «''vis a tergo''» (letteralmente «forza da dietro», cioè il fattore che sfrutta la differenza di pressione tra il circolo arterioso e quello venoso per il ritorno del sangue al cuore) influisce anche sulla circolazione della linfa nei vasi linfatici.<ref name="Testut463" /> Le due circolazioni, pur essendo considerate due sistemi indipendenti (i liquidi hanno caratteristiche differenti, così come i loro vasi e la loro organizzazione), sono in realtà fra loro connesse: infatti la linfa si versa, attraverso il [[dotto toracico]], nel [[torrente circolatorio|torrente sanguigno]], mentre in contemporanea altra linfa si forma per [[Dialisi (fisica)|dialisi]] attraverso le pareti dei vasi. La circolazione è costituita dal cuore e dai vasi sanguigni. I vasi che portano il sangue al cuore sono chiamati [[vena|vene]], quelli che lo portano lontano dall'organo si dicono [[arteria|arterie]]; allontanandosi dal cuore, i vasi sanguigni si ramificano e si riducono progressivamente di diametro. ''In primis'' abbiamo le arterie, quindi le [[arteriola|arteriole]]<ref>{{cita|Testut e Latarjet|p. 655|Testut-Latarjet}}.</ref> e successivamente i [[capillari]]<ref>{{cita|Testut e Latarjet|p. 887|Testut-Latarjet}}.</ref> che portano gli elementi nutritivi sin all'interno dei tessuti, riunendosi in questo punto in una fitta rete a formare le [[venula|venule]]<ref>{{cita|Testut e Latarjet|p. 906|Testut-Latarjet}}.</ref> post-capillari, che a loro volta confluiscono nelle vene.<ref>{{cita|Testut e Latarjet|p. 913|Testut-Latarjet}}.</ref>
