Papa Urbano VI: differenze tra le versioni

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[[File:Assedio di UrbanoVI.jpg|upright=2.3|thumb|Urbano VI assediato da Carlo III nel castello di Nocera, dalle ''Croniche'' di [[Giovanni Sercambi]]]]
 
In seguito, tuttavia, i rapporti tra papa e re si incrinarono poiché il re sembrava intenzionato a non voler mantenere fede alla promessa di concedere i feudi stabiliti a Francesco Prignano. CarloIl resistettepapa, alleportatosi pretesea delNapoli papacon ela Urbanovana speranza di prendere in pugno la situazione, nel giugno [[1384]] si rifugiò a [[Nocera Inferiore|Nocera]] nel [[castello del Parco]], in uno dei pochi feudi che erano stati effettivamente concessi al nipote Francesco.
 
Mentre era assediato furono i suoi stessi cardinali che pensarono di deporlo. Il giurista Bartolino da Piacenza, che era con loro, affermò che era giusto porre sotto la tutela di uno o più cardinali un papa capriccioso e ostinato che metteva in pericolo la Chiesa Universale. I congiurati erano:<ref>{{miranda|bios1378.htm#Amelia|AMELIA, Giovanni d'}}</ref>