Sionismo: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche| Affare Dreyfus|Theodor Herzl}}
[[File:Herzl-balcony.jpg|thumb|left|Herzl su di un balcone dell'[[Hotel Les Trois Rois]] a [[Basilea]], [[Svizzera]].]]
Nel corso dei secoli, c'è sempre stata una corrente migratoria ebraica verso la [[Palestina]], motivata essenzialmente da ragioni religiose. L'immigrazione sionista, di natura laica, è invece una conseguenza molto più tarda dell'[[emancipazione]] degli ebrei europei nel corso della [[rivoluzione francese]] ([[1789]]) e per tutto il XIX secolo fino alla [[rivoluzione russa]] ([[1917]]), e delle reazioni ostili alla conseguente tendenza degli ebrei all'[[Assimilazione culturale|assimilazione]] nelle varie società nazionali.
 
Il proto-sionismo si sostanzia nella fondazione nel [[1860]] dell'[[Alleanza Israelitica Universale]] guidata da [[Adolphe Crémieux]], nella costruzione di un sobborgo ebraico di Gerusalemme finanziata dal filantropo sir [[Moses Montefiore]] nel [[1861]], nella pubblicazione nel [[1862]] di ''[[Roma e Gerusalemme]]'' ad opera del filosofo ebreo tedesco [[Moses Hess]] e di ''[[Derishat Zion]]'' ad opera del rabbino polacco-prussiano [[Zvi Hirsch Kalischer]], nell'apertura nel [[1870]] di [[Mikveh Israel]], la prima scuola agraria ebraica, a cura di [[Charles Netter]] dell'AIU, nella composizione nel [[1878]] di ''[[hatikvah]]'' ("La speranza"), inno del sionismo e poi dello stato di Israele.