Ireneo di Lione: differenze tra le versioni

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→‎Pensiero: Ireneo di Lione è stato fondamentale nell'arginare il fenomeno gnostico: non ha "tentato" di combatterlo, lo ha combattuto e con molto successo
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{{Avvisounicode}}
{{Santo
|nome = Sant'Ireneo di Lione
|immagine = Saint irenee saint irenee.jpg
|ddascalia = Vetrata con sant'Ireneo.<br />[[Lione]], [[chiesa di Sant'Ireneo]] ([[1901]])
|note = '''Vescovo e martire'''
|nato = [[130]]
|morto = [[202]]
|venerato da = Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
|beatificazione =
|canonizzazione =
|santuario principale =
|ricorrenza = [[28 giugno]]
|attributi = Bastone pastorale, palma
|patrono di =
}}
{{Bio
|Nome = Ireneo
|Cognome =
|PreData = [[greco antico|greco]], {{Unicodelang-grc|Εἰρηναῖος|Eirēnáios}}, ''Eirēnáios'', «pacifico»; [[lingua latina{{latino|latino]]: ''Irenaeus''}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Smirne
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Secondo la tradizione della Chiesa fu martire a sua volta, anche se scarse sono le notizie storiche sulla sua vita e morte. Venne sepolto nella chiesa di San Giovanni a Lione, che più tardi venne chiamata di Sant'Ireneo. La sua tomba e i suoi resti vennero distrutti nel [[1562]] dagli [[Ugonotti]] durante le [[guerre di religione francesi]].
 
== Opere ==
Il suo pensiero e le sue opere furono direttamente influenzati da [[Policarpo di Smirne]], che fu a suo tempo discepolo diretto di [[san Giovanni Evangelista]]. Essi sono una testimonianza della tradizione apostolica, a quei tempi impegnata contro il proliferare di varie [[eresia|eresie]], in particolare lo [[gnosticismo]], di cui Ireneo fu un forte oppositore. Delle sue opere, soltanto due ci sono pervenute per intero:
* ''Adversus haereses'' ("Contro le eresie"): in cinque libri, in cui Ireneo tenta di confutare le principali espressioni dello [[gnosticismo]]. L'interesse del vescovo di Lione era quello di confutare l'esistenza di due Cristi, uno di natura divina e l'altro di natura umana, originati da due diversi [[eone|eoni]], idea questa molto cara alla gnosi. Di conseguenza, Ireneo di Lione insiste sull'unicità ed unità della figura del Cristo. Il testo integrale è sopravvissuto solo in una traduzione [[lingua latina|latina]] probabilmente del [[IV secolo]]; dell'originale [[lingua greca|greco]] sussistono, soltanto frammenti, sia pure abbastanza numerosi. I libri IV-V si sono conservati in una traduzione [[lingua armena|armena]] del VI secolo. Il titolo ''Adversus haereses'' è convenzionale e riassume il titolo completo "Smascheramento e confutazione della falsa gnosi".
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Ireneo indica pertanto la rete della successione apostolica come garanzia del perseverare nella parola del Signore e si concentra poi su quella Chiesa “somma ed antichissima ed a tutti nota” che è stata “fondata e costituita in Roma dai gloriosissimi Apostoli Pietro e Paolo”, dando rilievo alla [[Tradizione]] della fede, che in essa giunge fino ad oggi dagli Apostoli mediante le successioni dei vescovi. Ed è proprio la Tradizione apostolica il punto imprescindibile per Ireneo: sono i vescovi, in comunione con il vescovo di Roma, eredi, continuatori e custodi della Tradizione che è "pubblica", "unica", "pneumatica", cioè guidata dallo Spirito Santo. L'unità della storia della salvezza aiuta a comprendere anche l'unità dell'uomo: "Infatti la gloria di Dio è l'uomo vivente e la vita dell'uomo è la manifestazione di Dio" (''Contro le eresie'', IV, 20,7). In tal modo, per Ireneo e per la Chiesa universale, la successione episcopale della Chiesa di Roma diviene il segno, il criterio e la garanzia della trasmissione ininterrotta della fede apostolica:
 
{{Citazione|A questa Chiesa, per la sua peculiare principalità (propter potiorem principalitatem), è necessario che convenga ogni Chiesa, cioè i fedeli dovunque sparsi, poiché in essa la tradizione degli Apostoli è stata sempre conservata...conservata…|''Adversus haereses'', III, 3, 2: PG 7,848}}
 
La successione apostolica - verificata sulla base della comunione con quella della Chiesa di Roma - è dunque il criterio della permanenza delle singole Chiese nella Tradizione della comune fede apostolica, che attraverso questo canale è potuta giungere fino a noi dalle origini:
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* [[Ottorino Pietro Alberti]], ''Problemi di origine in S. Ireneo'', Roma, Pontificia università lateranense, 1966.
 
== Voci correlate ==
* [[Lugdunum]]
* [[Martiri di Lione]]