Gentile di Sangro: differenze tra le versioni

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Avviato alla carriera ecclesiastica, è documentato per la prima volta l'11 marzo [[1369]] come notaio della cancelleria pontificia e anche come arcidiacono della chiesa di Reyna, nella [[arcidiocesi di Siviglia]]. Il 6 agosto [[1369]] si laureò presso l'[[Università di Bologna]] in diritto canonico e fu presentato da Fernando Alvarez de Albornoz, vescovo eletto di Lisbona, e da Giovanni da Legnano, uno dei principali canonisti dell’epoca.
 
[[File:Urbanus VI.jpg|thumb|left|Papa Urbano VI]]
Dopo l'elezione di [[Papa Urbano VI]] e lo scoppio dello [[scisma d'Occidente]], rimase fedele all'obbedienza romana e il papa, nel suo primo [[Concistori di papa Urbano VI|concistoro]], lo nominò cardinale diacono con il [[titolo cardinalizio|titolo]] di [[Sant'Adriano al Foro (diaconia)|Sant'Adriano al Foro]]. Il 15 dicembre dello stesso anno, insieme con altri tre cardinali, fu membro della commissione papale incaricata di raccogliere ed esaminare la vita e i miracoli di [[Brigida di Svezia]]; nel corso del 1379 la commissione avviò il processo di canonizzazione della mistica svedese.