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colosseo
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|Altitudine = 15.32
<!-- Dimensioni -->
}}
 
{{UNESCO
|tipoBene = patrimonio
|nome = Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la basilica di San Paolo fuori le mura
|nomeInglese = Historic Centre of Rome, the Properties of the Holy See in that City Enjoying Extraterritorial Rights and San Paolo Fuori le Mura
|immagine = Colosseum-exterior-2007.JPG
|anno = 1980
|annoEliminazione =
|tipologia = Culturali
|criterio = (I)(II)(III)(IV)(V)
|pericolo = In parte in pericolo
|link = 91
|linkMappa =
}}
 
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quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma;<br />quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo|Profezia di [[Beda il Venerabile]], [[VIII secolo]]|Quamdiu stabit Colyseus stabit et Roma;<br />cum cadet Colyseus cadet et Roma;<br />cum cadet Roma cadet et mundus|lingua=la}}
 
=== Costruzione dio po ===
Il '''Colosseo''', originariamente conosciuto come ''Amphitheatrum Flavium'' ([[Lingua italiana|italiano]]: '''Anfiteatro Flavio''') o semplicemente come ''Amphitheatrum'', è il più grande [[anfiteatro]] del mondo<ref>{{cita news|url=http://www.guinnessworldrecords.com/records-3000/largest-amphitheatre/|titolo=Colosseum: The Largest Amphitheatre|pubblicazione=Guinnesworldrecords.com|data=6 marzo 2013}}</ref>, situato nel centro della città di [[Roma]]. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50.000 e 75.000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'[[Roma (città antica)|antica Roma]] che sia giunto fino a noi<ref name="ReferenceA">Bianchi Bandinelli e Torelli 1976, Arte romana scheda 99.</ref>, conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città di Roma e uno dei simboli d'[[Italia]].
 
Inserito nel [[1980]] nella lista dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'umanità]] dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]], assieme a tutto il [[Centro storico di Roma]], le [[Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia]] e la [[Basilica di San Paolo fuori le mura]], nel [[2007]] il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le ''[[Nuove sette meraviglie del mondo]]'', a seguito di un concorso organizzato da ''New Open World Corporation'' (NOWC).
 
L'anfiteatro è stato edificato in [[dinastia flavia|epoca Flavia]] su un'area al limite orientale del [[Foro Romano]]. La sua costruzione fu iniziata da [[Tito Flavio Vespasiano|Vespasiano]] nel [[72]] d.C. ed inaugurato da [[Tito (imperatore romano)|Tito]] nell'[[80]], con ulteriori modifiche apportate durante l'impero di [[Domiziano]] nel 90. L'edificio forma un ovale di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3.357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima [[Età imperiale]], basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ovale e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.
 
Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel [[Medioevo]] e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'[[Alto Medioevo]] tra le casette a uno o due piani)<ref>Giorgio Fabretti e Piero Meogrossi 2009 "Il Cronosseo"</ref> o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua bronzea di Nerone che sorgeva nei pressi.<ref>{{Treccani|colosseo/|Colosseo}}</ref>
Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo.
 
Anticamente era usato per gli spettacoli di [[gladiatore|gladiatori]] e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla [[mitologia]] classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è destituita di fondamento<ref name="TCI">''Guida Rapida d'Italia'', vol. 4, Touring Club Italiano, 1996.</ref>. Non più in uso dopo il [[VI secolo]], l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di [[monumento|monumento archeologico]] regolarmente visitabile.
 
Oggi le sue condizioni di salute destano preoccupazione, visto che studi sulla sua struttura hanno evidenziato oltre 3.000 lesioni e un esteso stato fessurativo<ref>[http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/11_novembre_11/colosseo-3000-lesioni-garrone-1902133620425.shtml Corriere della Sera, 11 novembre 2011].</ref>. Inoltre, nel 2012 è avvenuta la scoperta di un'inclinazione di 40&nbsp;cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia<ref>[http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_luglio_29/colosseo-pende-indagini-traffico-2011217916693.shtml Corriere della Sera, 12 luglio 2012].</ref>.
 
Nel 2017 il circuito archeologico del Colosseo, [[Foro Romano]] e [[Palatino]] ha ottenuto 7&nbsp;036&nbsp;104 visitatori, risultando il secondo sito museale statale italiano più visitato, alle spalle del [[Pantheon (Roma)|Pantheon]]<ref>{{cita web|url=http://www.statistica.beniculturali.it/rilevazioni/musei/Anno%202017/MUSEI_TAVOLA7_2017.pdf|titolo=Dati visitatori dei siti museali italiani statali nel 2017|accesso=6 gennaio 2019|formato=pdf}}.</ref>.
 
== Storia ==
{{Citazione|Taccia la barbara Menfi il prodigio delle piramidi, né il lavoro degli Assiri esalti più Babilonia; né siano celebrati gli effeminati Ioni per il tempio di Diana; l'altare dei molteplici corni faccia dimenticare Delo; né i Cari portino più alle stelle, con lodi sperticate, il Mausoleo proteso nel vuoto. Ogni opera cede dinanzi all'Anfiteatro dei Cesari, la fama parlerà ormai d'una sola opera al posto di tutte|[[Marco Valerio Marziale|Marziale]], ''Liber de spectaculis'', 1-7-8}}
 
=== Costruzione ===
[[File:Moneta con il colosseo, 240 dc.JPG|thumb|upright=0.7|[[Sesterzio]] con la rappresentazione del Colosseo e dei suoi giochi]]
 
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La costruzione iniziò nel [[72]] d.C. sotto l'imperatore [[Tito Flavio Vespasiano|Vespasiano]], della [[dinastia flavia]]. I lavori furono finanziati, come altre opere pubbliche del periodo, con il provento delle tasse provinciali e il bottino del saccheggio del [[tempio di Salomone|tempio]] di [[Gerusalemme]] ([[70]] d.C.){{citazione necessaria}}.
Nel 1813 fu rinvenuto un blocco di marmo reimpiegato in epoca tarda, che recava ancora i fori delle lettere di bronzo dell'iscrizione dedicatoria, in origine posta sopra un ingresso: il testo è stato ricostruito nel modo seguente:
{{citazione|L’imperatore Cesare Vespasiano Augusto fece erigere il nuovo anfiteatro con il provento del bottino.|{{CIL|6|40454}}a2.|''Imp(erator)] Caes(ar) Vespasianus Aug(ustus)/ amphitheatrum novum/ ex manubis fieri iussit''|lingua=la}}
 
L'area scelta era una vallata tra la [[Velia (colle)|Velia]], il [[colle Oppio]] e il [[Celio]], in cui si trovava un lago artificiale (lo ''stagnum'' citato dal poeta [[Marco Valerio Marziale|Marziale]]), fatto scavare da [[Nerone]] per la propria ''[[Domus Aurea]]''.
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=== L'epoca imperiale ===
{{Citazione|Il Colosseo, la più bella rovina di Roma, termina il nobile recinto dove si manifesta tutta la storia. Questo magnifico edificio, di cui esistono solo le pietre spoglie dell'oro e de' marmi, servì di arena ai gladiatori combattenti contro le bestie feroci. Così si soleva divertire e ingannare il popolo romano, con emozioni forti, quando i sentimenti naturali non potevano più avere slancio.|[[Madame de Staël]]}}
 
[[File:Interno del Colosseo.jpg|thumb|Dettaglio interno del Colosseo.]]
[[File:Iscrizione restauro Colosseo.jpg|thumb|verticale|Iscrizione apposta da [[Decio Mario Venanzio Basilio]] per celebrare i restauri del Colosseo, effettuati a sue spese dopo un terremoto ({{CIL|6|32094}})]]
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[[File:ColosseoKikko.JPG|thumb|Dettaglio delle arcate]]
 
L'edificio poggia su una piattaforma in [[travertino]] sopraelevata rispetto all'area circostante. Le fondazioni sono costituite da una grande platea in [[tufo]]<ref name="ReferenceA">Bianchi Bandinelli e Torelli 1976, Arte romana scheda 99.</ref> di circa 13 m di spessore, foderata all'esterno da un muro in [[laterizio]].
 
La struttura portante è costituita da [[pilastro|pilastri]] in blocchi di travertino, collegati da [[perno|perni]]: dopo l'abbandono dell'edificio si cercarono questi elementi metallici per fonderli e riutilizzarli, scavando i blocchi in corrispondenza dei giunti: a questa attività si devono i numerosi fori ben visibili sulla facciata esterna. I pilastri erano collegati da setti murari in blocchi di [[tufo]] nell'ordine inferiore e in laterizio superiormente. La struttura era sorretta da volte e archi, sfruttati al massimo per ottenere sicurezza e praticità. All'esterno è usato il [[travertino]], come nella serie di anelli concentrici di sostegno alla ''cavea''. In queste pareti anulari si aprono vari archi, decorati da [[Parasta|paraste]] che li inquadrano. Le [[Volta a crociera|volte a crociera]] (tra le più antiche del mondo romano) sono in ''[[opus caementicium]]'' e spesso sono costolonate tramite archi incrociati in [[laterizio]], usato anche nei paramenti. I muri radiali, oltre i due ambulacri esterni, sono rafforzati da blocchi di [[tufo]].
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== Giochi ==
{{Vedi anche|Giochi inaugurali dell'anfiteatro Flavio}}
Il Colosseo ospitava i giochi dell'anfiteatro, che comprendevano: lotte tra animali (''[[venationes]]''), l'uccisione di condannati da parte di animali feroci o altri tipi di esecuzioni (''noxii'') e i combattimenti tra gladiatori (''munera'').
Le attività seguivano un programma codificato: la mattina c'erano i combattimenti fra gli animali o fra un gladiatore e un animale, all'ora di pranzo si eseguivano le condanne a morte e solo nel pomeriggio si svolgevano i combattimenti fra gladiatori.
 
Per l'inaugurazione dell'edificio, l'imperatore Tito diede dei giochi che durarono tre mesi, durante i quali morirono circa 2.000 gladiatori e 9.000 animali. Per celebrare il trionfo di [[Traiano]] sui [[Daci]] vi combatterono 10.000 gladiatori.
 
Gli ultimi combattimenti tra gladiatori sono testimoniati nel [[437]], ma l'anfiteatro fu ancora utilizzato per le ''[[venationes]]'' (uccisione di animali) fino al regno di [[Teodorico il Grande]]: le ultime vennero organizzate nel [[519]], in occasione del [[console (storia romana)|consolato]] di [[Flavio Eutarico Cillica|Eutarico]] (genero di Teodorico), e nel [[523]], per il consolato di [[Flavio Anicio Massimo|Anicio Massimo]].
 
Gli scavi dei collettori fognari del Colosseo hanno restituito resti di scheletri di numerosi animali domestici e selvatici, tra cui orsi, leoni, cavalli, struzzi.
 
== Visitatori ==
[[File:Colosseo di Roma panoramic.jpg|upright=1.4|thumb|Interni del Colosseo.]]