Stato autoritario: differenze tra le versioni

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Il termine autoritarismo, derivante da ''"autorità"'', è stato inventato dalla [[propaganda]] del regime fascista per descrivere, in accezione positiva, il governo autoritario del [[Regno d'Italia]]. In seguito alla disfatta del regime, il termine ha assunto un carattere fortemente negativo, indicando un abuso di autorità, ed in modo particolare, per denotare la "cattiva autorità"<ref name= Sartori >[[Giovanni Sartori]], ''La democrazia in 30 lezioni'', pag. 40: "'''Autoritarismo''' viene da "autorità", ed è stato coniato dal fascismo come termine apprezzativi, per poi essere rovesciato alla sconfitta del fascismo e del nazismo, per denotare la “cattiva autorità”, e cioè un abuso e un eccesso di autorità che schiacciano le libertà. In tal caso direi che oggi, più che rappresentare l'opposto di democrazia, il termine autoritarismo sta a significare il contrario di libertà."</ref>.
 
Questo abuso del potere dominante, volto al controllo della popolazione, schiaccia inevitabilmente le libertà individuali. Per questo motivo, oggi la parola autoritarismo ha un significato che può essere considerato il contrario di [[libertà]]<ref name= Sartori />. La parola "autoritarismo" è formata da radici latine e significa "sistema basato sul potere o l'abuso di questo potere". Nome formato da un termine latino: "auctor" che significa "autore" e tre suffissi: "-itas" usato per formare nomi; questo dà "auctoritas" in latino (legittimità); suffisso "-aris" usato per formare aggettivi; dà autoritarismo; "-ismum", un suffisso di formazione tardiva che si riferisce all'idea di appartenenza a un gruppo o a un sistema di pensiero (per designare professioni o opinioni).
 
== Caratteristiche ==