Minerva: differenze tra le versioni

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I Romani ne celebravano la festa dal 19 al 23 marzo nei giorni che prendevano il nome di ''[[Quinquatria]]'', i primi cinque successivi alle [[Idi di marzo]], a partire dal diciannovesimo nel Calendario degli Artigiani. Una versione più contenuta, le ''[[Minusculae Quinquatria]]'', si teneva dopo le [[Idi di giugno]], il 13 giugno, con l'uso di [[flauto|flautisti]], molto usati nelle cerimonie religiose.
L'imperatore [[Domiziano]] era molto devoto alla dea Minerva.
 
Nelle ''[[Vite parallele]]'' di [[Plutarco]] (''Pericle e Fabio Massimo''), Atena-Minerva appare a [[Pericle]] in sogno ordinando delle cure per un cittadino malato di [[Atene]]. Dopo questo episodio venne eretta una statua in [[bronzo]] in onore delle divinità [[Ermes]] e Atena.
In epoca tarda il culto di Minerva assunse caratteri sincretistici, come per molte altre divinità, per cui la dea fu assimilata a [[Igea]], [[Vittoria]]-Bellona (con le ali) e [[Fortuna]] (con la cornucopia).