Birra: differenze tra le versioni

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Oltre alle caratteristiche minerali e batteriologiche di [[Acqua potabile|potabilità]] che obbligatoriamente deve avere, ogni birra richiederà una qualità differente di acqua: talune necessitano di acque poco [[minerali]]zzate, altre acque più dure con molto [[calcare]]. Nella moderna produzione quasi nessuna birra viene prodotta con l'acqua così come fluisce, ma con acqua che viene prima trattata nel birrificio in modo da avere sempre le stesse caratteristiche e non alterare la ricetta. In particolare l'acqua viene a volte filtrata o demineralizzata al fine di ridurre la durezza. Solitamente viene anche sottoposta a procedimento di declorazione preliminare sia per ragioni produttive che organolettiche.
 
Tra i minerali dell'acqua che interessano maggiormente i birrai ci sono il [[Calcio (metallo)|calcio]], i [[solfati]] e i [[cloruri]]. Il calcio aumenta la separazione del malto e del luppolo nella [[macerazione]] e nella [[cottura]], e scurisce la birra dandole opacità e torbidezza. Il [[rame]], il [[manganese]] e lo [[zinco]], inibiscono la [[flocculazione]] dei lieviti. I solfati rinforzano l'amarezza e la secchezza del luppolo. I cloruri danno una tessitura più piena e rinforzano la dolcezza.
 
Nella moderna produzione si ha un consumo di circa tre [[ettolitro|ettolitri]] d'acqua per ogni ettolitro di birra prodotta.