Paolo Borsellino: differenze tra le versioni

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=== Origini e formazione ===
[[File:Prima Comunione Paolo Borsellino.jpg|thumb|upright=0.7|Borsellino durante la [[Prima Comunione]].]]
Figlio di Diego Borsellino ([[1910]] - [[1962]]<ref>''Il valore di una vita''</ref>) e di Maria Pia Lepanto ([[1910]] - [[1997]]<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1997/settembre/24/morta_madre_Borsellino_giudice_ucciso_co_8_970924478.shtml È mortaviva la madre di Borsellino, il giudice ucciso in via D'Amelio]</ref>), Paolo Emanuele nacque a [[Palermo]] il 19 gennaio 1940 nel quartiere popolare della ''[[Kalsa]]'', dove, durante le tante partite a calcio nel quartiere, conobbe [[Giovanni Falcone]], più grande di lui di otto mesi. La famiglia di Paolo era composta dalla sorella maggiore Adele ([[1938]] - [[2011]]<ref>{{Cita web|url=http://www.ilquotidianoitaliano.com/gallerie/2011/05/news/e-morta-adele-la-sorella-maggiore-di-paolo-borsellino-80613.html/|titolo=É morta Adele, la sorella maggiore di Paolo Borsellino|autore=Giuseppe Del Buono|editore=Il Quotidiano Italiano|data=5 maggio 2011|accesso=5 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310092022/http://www.ilquotidianoitaliano.com/gallerie/2011/05/news/e-morta-adele-la-sorella-maggiore-di-paolo-borsellino-80613.html/|dataarchivio=10 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref>), dal fratello minore [[Salvatore Borsellino|Salvatore]] ([[1942]]) e dall'ultimogenita [[Rita Borsellino|Rita]] ([[1945]] - [[2018]]).
 
Dopo aver frequentato le scuole dell'obbligo Paolo si iscrisse al liceo classico "Giovanni Meli" di Palermo. Durante gli anni del liceo diventò direttore del giornale studentesco "Agorà". L'11 settembre [[1958]] si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l'[[Università degli Studi di Palermo]] con numero di matricola 2301<ref>{{cita libro|cognome=Lucentini |nome=Umberto |titolo=Paolo Borsellino |annooriginale=2004 |anno=2006 |editore=[[Edizioni San Paolo]]|città=Druento |ed=3 |isbn=88-215-4968-2 |pp=37 |capitolo= Il mio mal d'Africa}}</ref>. Dopo una rissa tra studenti simpatizzanti di destra e sinistra, finì erroneamente in tribunale dinanzi al magistrato [[Cesare Terranova]], cui dichiarò la propria estraneità all'accaduto. Il giudice sentenziò che Borsellino non fosse implicato nell'episodio. Proveniente da una famiglia con simpatie politiche di destra nel [[1959]] si iscrisse al [[Fronte Universitario d'Azione Nazionale]], organizzazione degli universitari [[Movimento Sociale Italiano|missini]], di cui divenne membro dell'esecutivo provinciale e fu eletto come rappresentante studentesco nella lista del ''FUAN'' "Fanalino" di Palermo<ref>"Paolo Borsellino" - Umberto Lucentini - 2003 - Edizioni San Paolo</ref>. Il 27 giugno [[1962]], all'età di ventidue anni, Borsellino si laureò con 110 e lode con una tesi su "''Il fine dell'[[azione (diritto penale)|azione delittuosa]]''" con relatore il professor [[Giovanni Musotto]].<ref>{{Cita libro |titolo = Il fine dell'azione delittuosa. Tesi di laurea di Paolo Emanuele Borsellino. Anno accademico 1961-1962 |autore = Paolo Borsellino |url = https://books.google.it/books?id=zV17spdVm3MC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false |editore = Giuffrè Editore |città = Milano |anno = 2011 |ISBN =978-88-14-15759-2 |OCLC = 848924710 |accesso = 19 luglio 2016 }}</ref>