Sovrano Militare Ordine di Malta: differenze tra le versioni

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Il '''Sovrano Militare ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta'''<ref>{{Cita web|url=http://www.orderofmalta.int/wp-content/uploads/2010/06/ordine-di-malta-costituzione.pdf|titolo=Carta Costituzionale del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta|sito=orderofmalta.int|data=30 aprile 1997|formato=PDF|pagina=5, art.I, par.1|accesso=8 febbraio 2016}}</ref>, comunemente abbreviato in '''Sovrano Militare Ordine di Malta''' (in sigla '''SMOM'''<ref>O anche, in certi casi, O.S.Io.Hier.</ref>), '''Ordine Gerosolimitano''' o anche semplicemente '''Ordine di Malta''', è un [[ordine religioso cavalleresco]] canonicamente dipendente dalla [[Santa Sede]], con finalità assistenziali.
 
È riconosciuto da una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana<ref name=autogenerato2>Benedetto Conforti "Diritto internazionale" Napoli 2002 pag. 31</ref> e da gran parte della comunità internazionale come [[soggetto di diritto internazionale]], pur essendo ormai privo del requisito della [[territorialità]]. In effetti l'Ordine ha come suo unico collegamento con la comunità internazionale il fatto di aver governato un tempo [[Rodi]] e poi, fino alla fine del Settecento, [[Malta]],.<ref name="autogenerato2" />

È il principale continuatore dell'antico ordine dei [[Cavalieri ospitalieri|eri ospitalieri]]<nowiki/>, fondato nel [[1048]] e reso sovrano il 15 febbraio [[1113]] da [[papa Pasquale II]].
 
Dallo SMOM dipendono 6 Gran Priorati e 48 Associazioni nazionali che riuniscono i cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In [[Italia]] sono i tre Gran Priorati Italiani - Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia a riunire i membri dell'Ordine. L'[[Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta]], gestisce le attività sanitarie dell'Ordine di Malta in Italia. Da questa dipende il corpo militare ausiliario comandato da un [[generale]] dell'[[Esercito Italiano]] ([[Corpo militare dell'ACISMOM]]). Dal 1970 il [[Corpo italiano di soccorso dell'Ordine di Malta]] opera nel campo della protezione civile. Ha prestato assistenza alle popolazioni in tutti i maggiori disastri naturali che hanno colpito il paese.
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Durante i secoli però perse alcuni territori e dovette acquisirne altri ([[Rodi]], [[Malta]]) mantenendo comunque una territorialità, tranne un breve periodo di esilio di qualche mese fra la perdita dei territori in Terrasanta e lo spostamento a Rodi. A Rodi la sovranità internazionale e l'indipendenza dell'Ordine crebbero ancora, così come la flotta navale divenne ancor più temibile. Per tutto il XIV secolo l'Ordine si suddivise in Gran Priorati, Baliaggi e Commende in base alla lingua parlata dai cavalieri. Inizialmente le lingue erano quelle parlate in sette territori: Francia, Italia, Germania, Provenza, Alvernia e Aragona (Navarra). Nel 1492 venne costituita l'ottava lingua, ovvero quella di Castiglia e Portogallo.<ref> Davide Sallustio, "Ritratti di Cavalieri - Il Sovrano Militare Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta attraverso la pittura", Edizioni Eracle, Napoli, 2014, pp. 26.</ref>
 
Nell’anno 1457 essendo Pontefice Nicolo V e Vescovo di Catanzaro Palamede, alcuni cavalieri Giovanniti di ritorno dalla terra Santa, per manifestare la passione del Cristo e la difesa dei luoghi santi, diedero inizio alla fabbrica di una chiesa dedicata a San Giovanni, utilizzando i materiali tratti dalle rovine del distrutto castello del Conte Centelles. Ancora oggi la confraternita melitense, di tradizione cavalleresca, è il più antico sodalizio melitense ininterrottamente attivo a Catanzaro dal 1457.
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È inoltre il solo sodalizio melitense, a potersi fregiare del triregno papale nelle decorazioni, da quando Papa Alessandro VI (Rodrigo de Borgia) con la Bolla del 28 aprile del 1502 concesse ai cavalieri Melitensi di Catanzaro l’emblema araldico del Triregno e delle Sacre Chiavi: emblema stesso dei Romani Pontefici Vicari di Cristo. Tale altissimo privilegio è stato poi seguito dal diritto all'uso del titolo di cavalieri di Malta ad Honorem, concesso con decreto reale di Carlo III di Borbone nel 1735, ospite a Catanzaro del Marchese De Riso, Priore della Confraternita. Non a caso questi avvenimenti storici sono araldicamente riportati nella decorazione che i cavalieri utilizzano durante le cerimonie pubbliche, che è infatti composta dal triregno, la corona reale di Carlo III, e la croce melitense.
 
=== Malta ===
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Nel [[1798]] [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]] occupò l'isola di [[Malta]], su cui l'Ordine cavalleresco governava dal [[1530]] con diritti feudali concessi dal [[Regno di Sicilia]]<ref>Denis Mack Smith, ''Storia della Sicilia medievale e moderna'', Laterza, Roma-Bari, 1976, vol. I, pp. 171-172.</ref>: i cavalieri dell'Ordine secondo la loro legge, che proibiva di opporsi con le armi ad altri cristiani, non fecero resistenza. Tale episodio è generalmente considerato quale epilogo della funzione militare dell'Ordine.
 
=== Rifondazione ===
=== La perdita di Malta e l'ottocento ===
Il gran maestro fra' [[Ferdinand von Hompesch zu Bolheim]] il 12 giugno [[1798]] accettò in un trattato di cedere Malta, Gozo e Comino ai francesi e il 18 giugno s'imbarcò per [[Trieste]]. Il [[Balivo|balì]] Frisari, uno dei deputati alla firma del trattato, espresse in una nota le riserve circa i diritti di sovranità del suo sovrano, il [[re di Napoli]], al quale Malta apparteneva come territorio della Sicilia concesso in [[feudo]] ai cavalieri.
 
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[[File:Vassiliev.jpg|miniatura|Il barone Vassiliev, un comandante dei cavalieri del XIX secolo]]
 
Il gran maestro Hompesch, sbarcando a Trieste, aveva pubblicato un manifesto contro la cessione impostagli con la forza dai francesi. Subito dopo i cavalieri dissidenti disconobbero l'autorità dello Hompesch e nominarono gran maestro l'imperatore [[Paolo I di Russia]]; Hompesch si dimise l'anno successivo ([[1799]]). Dopo l'uccisione di Paolo I ([[1801]]), il nuovo imperatore [[Alessandro I di Russia|Alessandro I]] rinunciò ad assumere la carica di gran maestro, nominando luogotenente dell'Ordine il primo ministro russo [[Nikolay Saltykov]] finché non fosse stato eletto un nuovo gran maestro. Nel [[1802]] fu designato fra' Bartolomeo Ruspoli (figlio del principe [[Alessandro Ruspoli, II principe di Cerveteri|Alessandro Ruspoli]]), che rinunciò alla carica, pertanto venne eletto fra' [[Giovanni Battista Tommasi]]; anche Alessandro I riconobbe l'elezione, inviandogli le insegne di gran maestro che erano state detenute da Paolo I<ref>Marcello Maria Marrocco Trischitta, ''Cavalieri di Malta'', Roma, 1995</ref>.
 
Tommasi stabilì la sede dell'Ordine a [[Messina]] ([[1803]]) e poi a [[Catania]] ([[1804]]): fu scelta la [[Sicilia]] perché si sperava che l'Ordine riavesse Malta, come era stato previsto nell'articolo X del [[trattato di Amiens (1802)|trattato di Amiens del 1802]]; tuttavia l'ostilità inglese e il riaprirsi del conflitto anglo-francese fecero cadere ogni speranza e nel [[1814]] a [[Parigi]] e nel [[1815]] a [[Vienna]] fu confermata la sovranità inglese su Malta.
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=== Situazione attuale ===
Il Sovrano militare ordine di Malta è un ordine cattolico e cavalleresco, istituzione di [[diritto internazionale pubblico]] (di cui si discute la natura [[Sovranità|sovrana]]). Svolge attività mediche ed umanitarie in oltre 120 paesi del mondo gestite dai priorati, dalle associazioni nazionali e dall'agenzia internazionale [[Malteser International]]. Ha relazioni diplomatiche con 108 Paesi, fra cui Paesi non cattolici e non cristiani<ref>[https://www.orderofmalta.int/it/attivita-diplomatiche/relazioni-bilaterali/ Sovrano Ordine di Malta-Relazioni diplomatiche bilaterali]</ref>.
 
L'[[Associazione dei cavalieri italiani del sovrano militare ordine di Malta|Associazione dei cavalieri italiani dell'Ordine]] ha un proprio corpo militare speciale ausiliario dell'[[Esercito Italiano]], il [[Corpo militare dell'ACISMOM|Corpo militare EI-SMOM]], che svolge attività mediche, in particolare a seguito di calamità naturali e durante le missioni di [[peacekeeping]]<ref>[http://www.ordinedimaltaitalia.org/corpo-militare-storia Ordine di Malta Italia | Corpo Militare | Storia | Corpo Militare<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.