Fabrizio De André: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Fpittui (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 203:
[[File:Dori-Luvi-Faber1981.jpg|upright=1.2|thumb|De André con [[Dori Ghezzi]] e la piccola ''Luvi'']]
 
La sera del 27 agosto [[1979]], la coppia è rapita dall'[[anonima sequestri]] sarda e tenuta prigioniera alle pendici del [[Monte Lerno]] presso [[Pattada]], per essere liberata dopo quattro mesi (Dori fu liberata il 21 dicembre alle undici di sera, Fabrizio il 22 alle due di notte, tre ore dopo), dietro il versamento del riscatto, di circa 550 milioni di lire, in buona parte pagato dal padre Giuseppe.<ref name=sardegna/>Fabrizio poi restituirà al padre fino all'ultima lira, vendendo la sua villa a Portobello, e infatti in estate prenderà in affitto una casa a S.Teresa di Gallura.
 
Prima, durante e dopo il sequestro, alcuni giornali fanno uscire illazioni e falsità, talune che legano il rapimento perfino alle [[Brigate Rosse]], a motivi personali (come un allontanamento volontario, causa mancanza di notizie e testimoni nei primi tempi), a uno sfondo politico.<ref name=sardegna>{{Cita web|url=http://www.terranews.it/news/2009/07/dori-e-fabrizio-storia-di-un-sequestro-e-dell%E2%80%99amore-l%E2%80%99anarchica-sardegna|titolo=Dori e Fabrizio, storia di sequestro e dell'amore per l'anarchica Sardegna|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.is/20130413121006/http://www.terranews.it/news/2009/07/dori-e-fabrizio-storia-di-un-sequestro-e-dell%E2%80%99amore-l%E2%80%99anarchica-sardegna|dataarchivio=13 aprile 2013}}</ref> Proprio l'anno del sequestro, comunque, termina la citata sorveglianza dei servizi segreti ai danni di De André.<ref name=repubblica1/>
Riga 343:
'''Fede religiosa'''[[File:Fabrizio+De+Andr+faber.jpg|thumb|Fabrizio De André sul palco nel 1984]]
 
Molti sono i brani attraverso i quali De André esprime la sua visione religiosa. Già nel suo primo album ''[[Volume I (Fabrizio De André)|Volume I]]'', inserisce brani come ''Preghiera in Gennaio'', dedicato al suicidio dell'amico [[Luigi Tenco]], ''Spiritual'', ''Si chiamava Gesù''. Con il concept album ''[[La buona novella]]'' (1970) il cantautore dedica un'intera opera alla tematica del [[Nuovo Testamento]], umanizzando i personaggi del Vangelo e dei [[vangeli apocrifi]]. Riferimenti alla fede, alla religione, sono presenti direttamente o indirettamente anche in altri brani (''Smisurata preghiera'', ''Khorakhané'', ''Ill testamento'',il testamento di Tito ecc.), ma risulta difficile descrivere con certezza la visione (probabilmente in continua evoluzione) del cantautore su questi temi, se non attraverso sue esplicite dichiarazioni.
 
Nonostante molte volte si sia dichiarato [[noncredenza|non credente]]<ref>[http://www.stpauls.it/vita/1307vp/il-vangelo-secondo-de-andre.htm Paolo Ghezzi, Articolo su Il Vangelo secondo De André], Vita Pastorale, n. 7, luglio 2013</ref>, egli espresse spesso nei fatti una religiosità di tipo "[[panteismo|panteistico]]"<ref>[http://www.homolaicus.com/arte/poetica.htm ''La poetica di Fabrizio De André'']</ref><ref>[http://www.nauticlub11.com/HN-XIII-1-RisvoltoCopertina.htm Recensione e risvolto di copertina a ''Il Vangelo secondo De André'' di Paolo Ghezzi]</ref>, pur ammirando alcune figure religiose concrete. Affermò:
Riga 371:
Oltre agli adattamenti, ufficialmente riconosciuti, di noti brani di cantautori stranieri (come [[Georges Brassens|Brassens]], [[Bob Dylan|Dylan]] e [[Leonard Cohen|Cohen]]) e alle riprese di temi musicali e letterari esplicitamenti dichiarati (come il testo di ''Smisurata preghiera'', tratto da ''Imprese e tribolazioni di Maqroll il Gabbiere'' di [[Álvaro Mutis]] o i brani ispirati all'[[Antologia di Spoon River]] di [[Edgar Lee Masters]]), De André si ispirava anche alla tradizione della canzone popolare anarchica, che spesso riprendeva melodie adattandole al nuovo contesto (l'esempio più celebre sono i canti scritti da [[Pietro Gori]], su musiche tratte dalla tradizione popolare o scritte da [[Gioachino Rossini|Rossini]] e [[Giuseppe Verdi|Verdi]]).<ref>[http://www.girodivite.it/antenati/xx3sec/canzone/4deandre_poetica.htm ''De André: anarchia e puttane''], Girodivite - Antenati</ref>
 
De André, che non ha mai ricevuto contenziosi per questioni inerenti al diritto d'autore,tranne regalòche per la canzone ''Caro amore,'' la musica è quella di ''Aranquez, e infatti'' nella seconda edizione dell'LP che lo conteneva ,la canzone ''Caro Amore'' è scomparsa. Regalò poi egli stesso un verso della sua canzone ''[[La domenica delle salme]]'' (1990) a [[Loredana Bertè]], che lo usò come titolo del suo album ''[[Un pettirosso da combattimento]]'' (1997).<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/11/loredana-berte-dalla-fame-al-successo-sono-una-signora-e-sono-tornata/877471/ ''Loredana Bertè, dalla fame al successo: “Sono una signora. E sono tornata”'']</ref>
 
Sulla paternità delle canzoni di De André, [[Francesco De Gregori]], intervistato da [[Roberto Cotroneo]], ha dichiarato al proposito: {{citazione|Fabrizio è stato un grande organizzatore del lavoro altrui, perché le cose che realmente ha inventato o scritto sono percentualmente molto poche rispetto a quelle che lui ha preso e rivisitato, firmandole o meno<ref>Intervista di [[Roberto Cotroneo]] a Francesco De Gregori a ''La mezzanotte di Radio due'' del 30 marzo 2006</ref>.|[[Francesco De Gregori]]}}