Battaglia di Berlino: differenze tra le versioni

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Il 22 aprile, durante la sua riunione pomeridiana sulla situazione, Hitler si abbandonò ad una rabbia colma di lacrime quando si rese conto che i suoi piani del giorno precedente non si sarebbero realizzati. Egli dichiarò che la guerra era persa, ne diede la colpa ai generali ed annunciò che sarebbe rimasto a Berlino fino alla fine per poi suicidarsi. In un tentativo di far uscire Hitler dalla sua rabbia, il generale [[Alfred Jodl]] speculò sulla possibilità che la [[12. Armee (Wehrmacht)|XII Armata]], che stava affrontando gli statunitensi, potesse essere spostata a Berlino, poiché gli americani, già arrivati sull'Elba, difficilmente si sarebbero spinti più a est. Hitler afferrò immediatamente l'idea e nel giro di poche ore il generale [[Walther Wenck]] ricevette l'ordine di sottrarsi al combattimento con gli statunitensi e spostare la XII Armata verso nord-est per soccorrere Berlino. Si realizzò quindi che se la IX Armata si fosse mossa verso ovest poteva unirsi alla XII. In serata Heinrici ottenne il permesso di eseguire questa manovra. Lontano dalla sala delle mappe del [[Führerbunker]] di Berlino, con i suoi attacchi immaginari di divisioni fantasma, i sovietici procedevano verso la vittoria nella guerra. Il 2FB aveva stabilito una testa di ponte sulla sponda orientale dell'Oder, profonda più di 15 km, ed era pesantemente impegnato con la [[3. Panzerarmee]]. La [[9. Armee (Wehrmacht)|IX Armata]] aveva perso Cottbus ed era pressata da est. Una punta avanzata di carri sovietici era sul fiume [[Havel]], ad est di Berlino, e un'altra aveva ad un certo punto penetrato l'anello difensivo più interno di Berlino. Quella sera stessa Konev poté comunicare a Stalin di aver messo piede per primo nei sobborghi della capitale.
 
Il 23 aprile il 1FB e il 1FU sovietici continuarono a stringere l'accerchiamento assicurandosi tra l'altro il controllo dell'ultimo collegamento che la IX Armata Tedesca aveva con la città. Elementi del 1FU continuarono a spostarsi verso ovest e iniziarono ad impegnare la XII Armata Tedesca che si stava spostando verso Berlino. Hitler nominò il Generale [[Helmuth Weidling]] comandante della difesa di Berlino. Per il 24 aprile elementi del 1FB e del 1FU avevano completato l'accerchiamento della città, mentre Konev, assediata Potsdam, spingeva le sue avanguardie oltre la [[Nuthe]], fiumiciattolo che delimita due rioni di Berlino, [[Distretto di Steglitz|Steglitz]] e [[Distretto di Zehlendorf|Zehlendorf]].
 
In città intanto la situazione dei civili si andava aggravando di ora in ora. Non c'erano più elettricità, gas e luce; le macchine esplodevano sotto il tiro delle artiglierie e le condutture di acqua potabile erano saltate per via dei bombardamenti. Mentre venivano distribuite le razioni di emergenza, le SS gironzolavano per le case alla ricerca di ragazzini sui 12-13 anni da mandare a combattere in prima linea. L'anagrafe aveva cessato di funzionare così come pure tutti i servizi igienico-sanitari della città.